Le banchine di Puerto Calero (Lanzarote), nelle isole Canarie, sono tutto un brulicare di velisti indaffarati sulle proprie barche: chi ripara un timone, chi ricuce le vele, chi studia bolletini meteo, e chi semplicemente si riposa esausto dopo le tante miglia di navigazione percorse. Si è conclusa, infatti, la prima tappa della 15° edizione della "Mini Transat 6,50", transatlantica in solitario dalla Francia al Brasile, partita il 17 settembre da Fort Boyard, La Rochelle. Il primo a tagliare il traguardo di Puerto Calero, sabato 24 settembre alle ore 9 del mattino, è stato il francese Corentin Douguet a bordo di "E. Leclerc-Bouygues Telecom": in 6 giorni e 15 ore ha completato le 1.300 miglia di percorso a una velocità media di 8,14 nodi. Alle sue spalle, distanziati di qualche ora, i connazionali Sébastien Gladu su "Armor Lux" e Yves Le Blevec su "Point Mariage", rispettivamente in seconda e terza posizione. Andrea Caracci al comando di "Speedy Bonsay", unico italiano in gara, ha chiuso la prova al 12° posto, un risultato di tutto rispetto se si pensa che lo skipper ha lasciato dietro la sua poppa quasi una sessantina di concorrenti. Da segnalare l'uscita di scena dell'irlandese Cian Mc Carthy su "The Tom Crean" e del francese David Le Carrou su "Le Treport-Tirard & Burgaud", entrambi per avarie tecniche. La partenza della seconda tappa è programmata per l'8 ottobre: 2.900 miglia di oceano Atlantico attendono la flotta di solitari in direzione di Salvador de Bahia, Brasile, dove è fissato il traguardo finale della regata. (Dav.In.)