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"Mini Transat 6,50"
la sfida dei solitari


22-09-2005

Il 17 settembre ha preso il via la transatlantica in solitario dalla Francia al Brasile riservata ai Mini Transat (6,50 metri). In gara l'italiano Andrea Caracci su "Speedy Bonsay" che il sito di Bolina segue quotidianamente.

"Mini Transat 6,50"
la sfida dei solitari
22 settembre 2005 La regata di Andrea Caracci Dopo cinque giorni di navigazione sotto spinnaker a una media superiore ai sette nodi Sebastien Gladu ha preso il comando della Transat 650 sorpassando Corentin Douguet che era stato primo dalla prima notte di navigazione Andrea Caracci, che aveva recuperato diverse posizioni fino alla notte scorsa, ha deciso di allontanarsi dalla flotta spostandosi verso ovest, alla ricerca di vento più forte. Una scelta estrema, che potrebbe sembrare disperata, se non fosse la stessa proposta questa mattina sul sito internet http://www.andreacaracci.it dal suo meteorologo Alessandro Pezzoli che prevede un buon rinforzo in quel settore. Nelle prossime ore vedremo quindi se Andrea ha buttato a mare cinque posizioni o si è dimostrato più lucido degli altri concorrenti. Partiti! È tornata puntuale a distanza di due anni la celebre transatlantica in solitario che nelle scorse edizioni ha visto schierati al via navigatori solitari di fama internazionale, tra cui Isabelle Autissier, Yves Parlier, Ellen MacArthur e Bruno Peyron. Sabato 17 settembre alle ore 17,17 ha preso il via la 15° edizione della "Mini Transat 6,50", dalla Francia al Brasile, riservata ai piccoli cabinati Mini Transat (6,50 metri). Con un vento da Nord Est di circa 15 nodi e mare piatto la flotta dei solitari ha tagliato la linea di partenza ai piedi di Fort Boyard, tra l'isola d'Oleron e l'isola di Aix (La Rochelle), in direzione di Salvador de Bahia, Brasile, dove è previsto l'arrivo della competizione. Un percorso di 4.250 miglia nell'oceano Atlantico con un'unica tappa a Puerto Calero (Lanzarote), nell'arcipelago delle Canarie. Sono 72 gli skipper di 11 nazionalità iscritti in questa edizione, divisi come al solito nelle categorie, "Serie" e "Proto", e proprio in quest'ultima classe ci sarà anche un italiano impegnato nella gara, si tratta di Andrea Caracci a bordo di "Speedy Bonsay". Intanto mercoledì 14 settembre si è svolto il prologo costiero alla competizione con un percorso di circa 12 miglia utilizzato dai concorrenti per testare definitivamente le barche e sciogliere la tensione di queste ultime ore prima della partenza della regata. Al fine di garantire la completa autonomia dei partecipanti il regolamento di regata impone i divieti di imbarcare qualsiasi strumento elettrico o informatico di supporto alla navigazione, a eccezione del pilota automatico, il gps e l'anemometro. La novità di quest'anno è invece la possibilità per i concorrenti di armare un albero in carbonio, una variante che certamente riserverà delle sorprese.

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