L’oceano per ora può attendere. La partenza della "Mini Transat", la regata transatlantica in solitario riservata ai piccoli cabinati di 6,50 metri, prevista domenica 13 ottobre dal porto francese di Douarnenez è stata rimandata. Sulla Baia di Biscaglia c’è infatti un profonda depressione meteorologica che rischia di trasformare Cape Finisterre, passaggio obbligato per la flotta, in una forca caudina spazzata da venti a 40 nodi e onde di 5 metri.

La decisione è stata presa nel corso di un briefing convocato giovedì 10 dal direttore della regata, Denis Hughes, con gli iscritti alla competizione. «Abbiamo proposto agli skipper di partire domani (venerdì ndr) perché c'era una finestra meteo, ma non abbiamo fretta», ha dichiarato Hughes. Gli skipper infatti hanno rifiutato questa proposta e attendono nuove comunicazioni. «In base alle nostre analisi - ha precisato il direttore di regata- non ci sono finestre meteo prima di martedì, ma stiamo monitorando la situazione con attenzione. Ci sono 84 navigatori in solitario sulla linea di partenza della Mini Transat. E' fuori discussione che li lasciamo partire in queste condizioni».

La Mini Transat, che si disputa ogni due anni, si sviluppa in due tappe. La prima, di 1.250 miglia fino a Lanzarote (Canarie) e la seconda, con partenza il 9 novembre, di 2.770 miglia, fino a Point-à-Pitre in Guadalupa (Caraibi). In questa edizione gli iscritti sono 84, dei quali sette italiani. A sfidare l’oceano sono Alberto Bona su "Onlinesim.it", Federico Cuciuc su "Your Sail", Federico Fornaro su "Raw News Jolie Rouge", Andrea Iacopini con "Umpa Lumpa", Davide Lusso su "MaStep", Giancarlo Pedote con "Prysmian", Michele Zambelli su "Fontanot".