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Nanmadol, il tifone
che ha colpito le Filippine


01-12-2004

Danni, alluvioni, distruzione e circa 340 morti. Questo il drammatico bilancio dopo il passaggio del tifone che ha colpito le Filippine. A questo, nei prossimi giorni, potrebbero seguire altre perturbazioni tropicali.

Nanmadol, il tifone 
che ha colpito le Filippine
Un tifone di notevole potenza è attivo nel Pacifico Nord occidentale e sta producendo notevoli danni sulle isole Filippine. Fino ad oggi, purtroppo, si contano circa 340 morti, alluvioni e ingenti danni. Questi, fra l'altro, derivano non solo dalle piogge ingenti, ma anche dal fenomeno dello "storm surge", ovvero l'innalzamento del livello del mare dovuto all'azione di venti molto forti. Il Tifone, denominato Nanmadol, si trova, oggi 1 dicembre, ad 11°N - 132°E, si muove verso 290° a 44 km/ora ed ha venti a 219 km/ora con raffiche fino a 259 km/ora. I Tifoni del Pacifico NW si generano nella zona che si estende fino a 170° ad E delle Filippine ed all'interno della fascia latitudinale compresa tra 5° e 20°N. In quest'area, i paraggi delle isole Caroline sono particolarmente prolifici. Per fare un esempio, il Nord Atlantico ha una media annuale di uragani eguale a 5,2, mentre nel NW Pacifico se ne riscontrano 17,8. Il nome Tifoni è la denominazione data alle perturbazioni tropicali nella zona in questione. Essa è, peraltro, quella dove tali perturbazioni si producono durante tutto l'anno e con più violenza. Questa volta si registra, però, una lieve anomalia nella traiettoria del tifone, il quale possiede una direttrice di moto non molto frequente e, pertanto, risulta estremamente dannoso per la popolazione. Un altro rischio è costituito, nei prossimi giorni, dallo svilupparsi di altre perturbazioni tropicali al seguito dell'attuale.

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