Bilancio in rosso per il club detentore della Coppa America. A pesare sule perdite anche la scelta di spostare la prossima sfida a Barcellona
Quando si parla di Coppa America si tende a pensare alla gradeur di team, mecenati e sponsor, in altre parole a fiumi di denaro. Alla luce delle attuali contingenze forse anche questo mito è in parte da sfatare. Basti pensare che il Royal New Zealand Yacht Squadron, l'attuale detentore della brocca d'argento dopo la vittoria del prestigioso trofeo velico nel 2021, ha denunciato gravi difficoltà finanziarie con una perdita commerciale nell'ultimo anno stimata di quasi 2 milioni di dollari.
A incidere negativamente sull'economia del club sarebbero stati la pandemia di Covid-19, il maltempo che all'inizio del 2023 si è tradotto in danni e blocco dell'attività formative e sportive, e non di meno la decisione di disputare la prossima America's Cup a Barcellona, anziché ad Auckland, che avrebbe portato molti membri del RNZYS a rassegnare le dimissioni.
Di qui, tutta una serie iniziative per attuare un piano di risanamento entro due anni e raggiungere la sostenibilità del club.
Tra queste la vendita di parte della flotta di Elliott Fleet, Pembles, Etchells e Phantoms e altri beni, nonché la riduzione dell'orario di apertura del suo bar.
Non è tutto oro, insomma, quel che luccica. Neppure in Coppa America