In vigore il nuovo Regolamento sulla sicurezza della navigazione marittima che definisce regole precise su distanze dalla costa, ancoraggi, utilizzo di tender e mezzi nautici personali
Il regolamento definisce regole precise su distanze dalla costa, ancoraggi, utilizzo di tender e mezzi nautici personali.
Particolarmente rigida la normativa sulle distanze minime dalla linea costiera: le imbarcazioni tra 15 e 30 metri dovranno mantenersi ad almeno 150 metri, mentre quelle sotto i 15 metri non potranno avvicinarsi a meno di 50 metri. Le navi sopra i 30 metri dovranno restare a non meno di 300 metri dalla costa. Queste distanze possono essere ridotte solo per entrare o uscire da un porto, per ancorare o in caso di configurazioni particolari dei canali navigabili, ma sempre riducendo la velocità.
I limiti di velocità sono stati chiaramente definiti: entro 300 metri dalla costa, in canali stretti e in prossimità di porti e ancoraggi, la velocità massima consentita sarà di 8 nodi. Le moto d'acqua e le imbarcazioni plananti potranno navigare in planata solo oltre i 300 metri dalla riva.
L'ancoraggio è stato regolamentato con maggiore severità, con divieti specifici nelle aree indicate dalle autorità portuali locali, entro 150 metri dalle spiagge naturali e in prossimità di cavi sottomarini, condutture e scarichi.
Novità significative anche per i tender: potranno navigare liberamente solo entro un raggio di 500 metri dalla nave madre, con eccezioni per il trasporto di persone o merci verso l'ormeggio più vicino o tra un ancoraggio e il porto di appartenenza.
Quelli di lunghezza superiore a 2,5 metri e con motori oltre i 5 kW dovranno essere registrati separatamente e dotati di vignetta valida se utilizzati oltre il limite dei 500 metri, mentre per quelli con motori superiori a 15 kW è richiesta anche un'assicurazione specifica.
È pertanto consigliabile identificare chiaramente il tender con la dicitura "Tender to [nome imbarcazione]" per evitare problemi durante i controlli.
Per le imbarcazioni personali come paddleboard, kayak, jetboard e moto d'acqua sono state introdotte tre regole fondamentali: utilizzo consentito solo dall'alba al tramonto, distanza massima di 300 metri dalla costa e divieto assoluto di ingresso nelle zone di balneazione. Queste imbarcazioni potranno superare il limite dei 300 metri solo se scortate da un mezzo nautico a motore.
Il regolamento include anche specifiche norme per la navigazione sul fiume Neretva, con limiti di velocità di 7 nodi in generale, ridotti a 5 nodi in prossimità di abitati o altre imbarcazioni.