Oceano Pacifico<br>senza motore<br>né vele
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Il navigatore Kenichi Horie si prepara alla traversata dalle Hawaii al Giappone a bordo di un avveniristico catamarano che si muove grazie alla spinta delle onde.
Sabato 22, la vigilia di Pasqua, il navigatore giapponese Kenichi Horie (anni 69) salpa da Honolulu (Hawaii) in direzione del Giappone con un catamarano del tutto particolare: lunga 10,2 metri e battezzata "Suntory Mermaid II", la barca sfrutta come forza propulsiva, solo quella prodotta dalle onde grazie a due pinne orizzontali poste sotto la prua. Tale posizione è dovuta al fatto che l'impianto è studiato per "rimorchiare" la nave e non per spingerla in avanti. Le pinne, muovendosi in alto e in basso come le code dei cetacei e assorbendo l'energia delle onde e danno luogo alla spinta. In questo modo Horie intende attraversare oltre 3.200 miglia di Oceano Pacifico.
Il coraggioso navigatore giapponese è già stato protagonista di analoghe avventure avendo compiuto tra il 1962 e il 1999 un incredibile serie di imprese tra cui il periplo del globo in senso longitudinale, la navigazione dalle Hawaii a Chichijima (JP) a bordo di una barca alimentata a luce solare, quella da San Francisco a Nishinomiya (JP) su una barca a vela di soli 2,8 metri e quella da San Francisco a Akashi (JP) su una barca costruita con fusti di birra riciclati.
Dal punto di vista meteo-oceanografico, facendo un po' di conti, data la lunghezza della nave, per ottenere una spinta indispensabile al moto, sarebbe necessaria un'onda la cui lunghezza sia almeno di 11 metri. Questa, quindi, dovrebbe avere un periodo di 2,73 secondi e il sistema di onde associato, una frequenza di 22 onde al minuto. L'altezza di tale onda dovrebbe essere (non considerando il fetch e la durata) di almeno 1,57 metri, corrispondente a uno stato del mare compreso fra 5 e 6. Ora, solo un vento di 16 nodi (valore massimo della Scala 4 Beaufort, quindi, prossimo a 5) sarebbe in grado di produrre un'onda di 1,69 metri (fra 5 e 6 della Scala Douglas). Le condizioni medie dell'area relativa alla traversata quindi al di sopra della latitudine di 23° Nord, per il mese di marzo sono caratterizzate da venti provienti da Est Nord-Est, correlati all'anticiclone del Pacifico e con intensità media non superiore a 2 Beaufort; a circa 30° Nord il flusso del vento si inverte (provenendo da Ovest), indebolendosi notevolmente fin quasi alla bonaccia.
Salendo di latitudine, il vento tende ad aumentare, mantenendosi quasi costante in direzione ma non raggiungendo forza 3 Beaufort. Con molta ammirazione e rispetto per lo spirito d'avventura, ci vorrà una buona dose di pazienza per raggiungere la meta. Ad ogni modo in caso di emergenza Kenichi Horie potrà contare sempre sull'impagabile spinta delle vele o di un piccolo motore.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)
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