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"Ostar" partita la transatlantica in solitario


30-05-2005

È partita domenica 29 maggio la traversata dall'Inghilterra agli Usa. "Cotonella" il trimarano di Franco (Ciccio) Manzoli, l'unico italiano in gara, avanza nel gruppo di testa.

"Ostar" partita la transatlantica in solitario
Il colpo di cannone esploso alle ore 12 del 29 maggio a Plymouth ha segnato la partenza dell'edizione 2005 della "Ostar", la celebre transatlantica di 2.800 miglia in solitario dall'Inghilterra agli Usa. Trentacinque gli scafi schierati al via, ventisette monoscafi e otto multiscafi, tutti di lunghezza compresa tra i 30 e i 50 piedi (dai 9,15 ai 15,24 metri). E nella categoria dei multiscafi in rotta verso Newport Rhode Island, c'è anche il trimarano di 14 metri "Cotonella" di Franco Manzoli, unico italiano in gara che, immediatamente dopo la partenza si è portato in testa la flotta mantenendo la posizione almeno fino alle ore 14 di domenica 29, quando il team di terra dello skipper milanese ha potuto effettuare il primo collegamento telefonico. Buone le condizioni meteorologiche in ì questa prima fase della gara, anche se si prennuncia a partire dalla notte tra il30 e il 31 maggio l'avanzata di una depressione che potrebbe costituire per i solitari in gara, il primo appuntamento con le scelte tattiche. Questa edizione della "Ostar", organizzata dal circolo inglese Royal Western Yacht Club, in realtà è una sorta di "seconda parte" della regata, dedicata ai non professionisti. La prima parte, acquistata e organizzata dall'Offshore Challenges Events, e ribattezzata "The Transat", si è svolta infatti nel 2004 e vi hanno potuto partecipare solo i bolidi di 50 e 60 piedi (monoscafi e multiscafi) del circuito Orma e Imoca. Uno smembramento che molti velisti non hanno gradito. La regata, infatti, nacque nel 1960, come una colorata "corsa degli straccioni", capace di radunare al via ogni genere di imbarcazione e di navigatore, più o meno esperto. Una gara memorabile, che vide schierati al via personaggi come Francis Chichester e il colonnello "Blondie" Hasler, storici protagonisti della prima vela d'altura agonistica. Da allora, la "Ostar", si è svolta ogni quattro anni, diventando la prova di maturità di centinaia di skipper, tra i quali tanti italiani, da Alex Carozzo al comandante Francesco Faggioni, da Angelo Preden ad Ambrogio Fogar, ma anche Ida Castiglioni, il compianto Simone Bianchetti e soprattutto Giovanni Soldini, che nel 1996 la vinse nella categoria dei 50 piedi. Per aggiornamenti costanti sulle posizioni consultare il sito della regata.

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