"Ostar": scelte tattiche
in direzione del traguardo
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Poche centinaia di miglia separano la testa della flotta dal traguardo di Newport, Usa. Condizioni meteorologiche e scelte tattiche diventano determinanti. Il trimarano "Cotonella" di Franco Manzoli nel gruppo di testa.
Mentre il traguardo di Newport, Usa, si fa sempre più vicino le condizione meteorologiche diventano decisive per i concorrenti impegnati nella "Ostar", la celebre transatlantica di 2.800 miglia in solitario partita il 29 maggio da Plymouth, Inghilterra. I venti forti con punte di 30 nodi che nei giorni scorsi avevano accompagnato i multiscafi in testa alla flotta hanno lasciato ora il posto a brezze leggere che impegnano gli skipper in difficili scelte tattiche.
La classifica dei primi tre vede sempre in testa il trimarano "Branec IV" di Roger Langevin a poco più di 600 miglia dall'arrivo, seguito in seconda posizione da "Spirit" il trimarano di Pierre Antoine che naviga su una rotta più a Sud a 810 miglia da Newport. "Cotonella", il trimarano di 14 metri di Franco Manzoli, unico italiano in gara, segue al terzo posto a 837 miglia. Manzoli aveva scelto negli ultimi giorni una rotta settentrionale che gli aveva fatto guadagnare miglia preziose e si prepara ora a scendere lungo le coste americane approfittando di venti da Nord Ovest che si prospettano sui 15 nodi.
Cattive notizie dal punto di vista meteo per il resto della flotta. Le previsioni, sia americane che europee, segnalano infatti la formazione di una depressione atlantica profonda - con venti forza 8/9 - ma soprattutto molto estesa, che non lascia quindi spazio di fuga per le barche più piccole impegnate nella corsa oceanica. Il primo dei monoscafi è sempre il cinquanta piedi "Olympian Challenger" del giovane inglese Steve White che si trova ora in quarta posizione assoluta a 1.076 miglia dal traguardo di Newport, seguito "Atlantix Express" al comando del canadese Yves Lepine a 1.246 miglia e dall'unico 40 piedi rimasto in gara, "Hayai", dell'olandese Nico Budel a 1.289 miglia.
Da segnalare che 14 dei 35 scafi schierati al via di questa edizione 2005 della "Ostar" sono stati costretti ad abbandonare la regata a causa di avarie.
(Dav. In.)
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