Un sottufficiale della Capitaneria di porto di Venezia è stato sospeso dall'incarico per sei mesi con l'accusa di corruzione. L'uomo, impiegato all'Ufficio patenti nautiche, avrebbe incassato 37.500 euro per rilasciare illegalmente almeno 19 ailitaioni tra giugno 2022 e agosto 2024, senza che i richiedenti sostenessero gli esami previsti.

 

L'indagine, condotta dalla Procura di Venezia insieme ai Carabinieri del Nucleo investigativo e del Nucleo natanti lagunare, ha rivelato il meccanismo fraudolento: il sottufficiale prelevava dal registro cartaceo i numeri di patenti già esistenti e li forniva ai richiedenti. Questi ultimi denunciavano poi lo smarrimento di documenti mai posseduti, ottenendo duplicati illegittimi grazie alla complicità dell'indagato.

 

Il 16 ottobre 2024 il giudice per le indagini preliminari ha emesso una misura cautelare interdittiva e disposto il sequestro della somma percepita illecitamente. L'inchiesta prosegue per verificare l'esistenza di ulteriori casi analoghi. I beneficiari delle patenti illegali hanno ammesso l'acquisto illecito delle licenze, ottenute sia direttamente che attraverso intermediari.