Il match del 9 settembre ci ha insegnato fondamentalmente tre cose: Emirates Team New Zealand, che da questo momento esce di scena in attesa che si definisca lo sfidante della Coppa America, è in ottima forma e si conferma un osso più che duro da battere; Luna Rossa ha perso evidentemente dello smalto e negli ultimi giorni sembra non reggere la pressione. Prima ha perso a tavolino il match con Alinghi per problemi idraulici ed elettrici allo scafo, quindi, rimessa la barca in condizioni di navigare, l'AC75 italiano ha sbagliato ancora la partenza nel match di spareggio con Ineos Britannia, necessario per stabilire chi tra i due team (a pari punti dopo la vittoria degli inglesi su Orient Express) avrebbe vinto il girone guadagnando la possibilità di scegliere i propri avversari nelle semifinali.

Il terzo e più importante elemento da considerare è, infine, la crescita esponenziale nella performance del team di Ben Ainslie, che è riuscito a migliorare il rendimento della barca in condizioni di vento variabili, ottenendo velocità e manovrabilità invidiabili.

Benché ci siano ancora più che ampi margini di recupero, Luna Rossa ha scoperto a sue spese di avere un degno avversario in più oltre al defender.

Ad eccezione di Team Orient Express che, ultimo in classifica, chiude qui la sua partecipazione alle prove di selezione, gli sfidanti torneranno in campo il 14 settembre. Per i nostri sarà bene affilare adeguatamente le lame ed evitare ulteriori errori.