Fermo dell'unità e multa salata per un armatore italiano che non aveva presentato la dichiarazione di importazione di una unità a vela di 14 metri
L'importazione di imbarcazioni extreuropee in Italia è regolamentata dalla normativa doganale, che prevede l'obbligo di presentare relativa dichiarazione presso gli uffici competenti, accompagnata da un'imposta di sdoganamento corrispondente, per le unità a vela con motore ausiliario impiegate esclusivamente per la navigazione marittima, all'assolvimento dell'Iva (22%).
Un passaggio di cui spesso molti si "dimenticano" come denunciano periodicamente le cronache nazionali.
Il caso più recente è quello di una barca a vela di 14 metri battente bandiera statunitense, ormeggiata presso il porto turistico di Ravenna e di proprietà di un cittadino italiano residente in Italia.
In base alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Ravenna l'armatore avrebbe introdotto l’imbarcazione estera senza aver assolto ai suddetti obblighi.
Il 19 giugno l'unità, il cui valore è stato stimato a 90.000 euro, è stata sottoposta a sequestro. Il poco attento proprietario dovrà ora corrispondere il totale dei diritti doganali gravanti, pari a 19.800 euro, più una sanzione che prevede il pagamento da 2 a 10 volte il tributo evaso.