Lungo 30 metri il prototipo disegnato da Guillaume Verdier eredita il meglio da Maserati, AC75 e Imoca 60 con interessanti sviluppi
È stato presentato il 25 aprile a Maranello Hypersail il progetto del monoscafo oceanico di 100 piedi progettato da Guillaume Verdier per Giovanni Soldini. La scelta dell'architetto francese, firma tra gli altri dell'AC75 con cui Emirates Team New Zealand ha vinto la Coppa America nonché di Macif, l'Imoca 60 con cui Charlie Dalin ha trionfato all'ultimo Vendée Globe, non è casuale: Verdier aveva già collaborato con Soldini sviluppando i foil che fecero decollare il MOD 70 Maserati.
Giocoforza la nuova "astrobarca" di Ferrari si presenta come un condensato delle conoscenze sviluppate da Verdier in vari ambiti e appare chiaramente come un AC75 proiettato verso il mare aperto. Ciò grazie a un rivoluzionario assetto di volo in cui oltre ai bracci mobili e al timone con flap (sul modello delle barche di Coppa America), appare determinante la chiglia basculante provvista anch'essa di alettoni. Con 30 metri di lunghezza, 20 di larghezza e un albero di 40 metri, Hypersail sarà per altro il primo monoscafo al mondo di queste dimensioni alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili.
L'obiettivo di Soldini e Ferrari non è stato dichiarato, ma è evidente: polverizzare i principali record oceanici.