Tam-tam per chi
naviga ai Caraibi
Nasce un sistema volontario di segnalazione sviluppato con le forze militari Usa per la sicurezza dei velisti
Ocean Posse, una delle più grandi comunità internazionali di giramondo, ha annunciato il 26 novembre l'attivazione di un sistema volontario di segnalazione sviluppato in accordo con le forze militari degli Stati Uniti per migliorare la sicurezza delle barche che transitano nel Pacifico orientale e nei Caraibi meridionali.
In acque dove operano i contrabbandieri e i trafficanti a cui gli Usa hanno deciso di muovere guerra, navi e aerei di pattuglia hanno pochi minuti per decidere se un contatto radar sconosciuto rappresenta una minaccia, con il rischio che imbarcazioni private vengano scambiate per unità sospette. Prima della partenza i velisti sono quindi invitati ad aggiornare il profilo della propria imbarcazione su MarineTraffic con foto recenti, a inviare il piano di navigazione al Comando degli Stati Uniti, responsabile delle operazioni militari in America Centrale, Sud America e Caraibi, entro 48 ore dalla partenza. Al termine della traversata è richiesta altresì la conferma dell'arrivo.
Durante la navigazione, poi, si raccomanda di mantenere la guardia continua sul canale Vhf 16, trasmettere la posizione AIS quando possibile, esporre chiaramente la bandiera nazionale e rispondere prontamente a qualsiasi contatto. La partecipazione è facoltativa e riguarda le acque del Pacifico orientale a Sud o Est di Huatulco in Messico, fino all'Ecuador, oltre ai Caraibi meridionali a Sud di isole Cayman, Giamaica, Porto Rico e Isole Vergini.
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