Torna tra gli scaffali delle librerie con una rinnovata veste grafica "Tamata e l'alleanza" di Bernard Moitessier. Autobiografia del grande navigatore francese giunta alla 14° edizione, il libro comincia dal 1925 anno in cui Moitessier vide i natali in Vietnam, a Saigon. Segue l'infanzia tra la giungla e il brulicante villaggio di pescatori, quindi il capitolo drammatico della guerra in Indocina a cui lo stesso Bernard prese parte come soldato. Disgustato e avvilito dagli orrori della guerra Bernard decide quindi, all'età di 30 anni, di lasciarsi tutto alle spalle e partire a bordo di giunca di 9 metri. Naufraga miseramente in un atollo sperduto, ma non si da per vinto: costruisce una nuova barca alle isole Mauritius e da inizio a una lunga serie di peregrinazioni ai Tropici. Rientrato in Francia Moitessier veste per qualche tempo i panni della vita civile, ma giusto il necessario per raccogliere i soldi per costruire una nuova barca e prendere nuovamente il largo. Quella che seguirà sarà la sua più celebre impresa: la partecipazione al "Golden Globe" il giro del mondo senza scalo in solitario. Quasi al termine della regata Moitessier, in testa alla flotta, annuncia che non farà rientro in Europa. Rinuncia agli onori di una vittoria sportiva e sceglie di restare in mare per un altro mezzo giro del mondo, "per salvare la sua mia anima", dirà. Una scelta che fece scalpore e che lo trasformò in quell'icona di velista-filosofo in tanti ancora oggi lo riconoscono. Ma il messaggio del navigatore, in "Tamata e l'Alleanza", non è legato alla gloria delle sue imprese, ma a una filosofia dell'andar per mare fatta di semplicità, alla portata di tutti, essenziale. Nelle ultime pagine del volume trova spazio un'appendice tecnica in cui Moitessier spiega come scegliere la barca per grandi viaggi, come attrezzarla in modo semplice per vivere a tempo pieno il mare. Buona lettura!