La velista  Anna Konontchouk, 40 anni e membro dell'equipaggio di Heaven, Pogo 44 in gara alla 4a edizione della regata Aegean 600, è caduta fuoribordo subendo un trauma cranico mortale.

L'imbarcazione aveva passato il cancello di Santorini nelle prime ore del mattino del 7 luglio e come il grosso della flotta, composto da 69 monoscafi e multiscafi provenienti da 24 nazioni, si stava dirigendo verso Kassos, ulteriore boa di disimpegno della rotta di 605 miglia attorno alle isole del Mar Egeo.  

Nel tardo pomeriggio le condizioni meteorologiche sono peggiorate con venti di burrasca con onde di circa 2 metri. Due membri dell'equipaggio, la Konontchouk e un uomo di 46 anni, sono caduti fuoribordo mentre tentavano di liberare lo spinnaker incattivato. La giovane donna sarebbe stata capaultata in acqua e trascinata sotto la barca per poi essere colpita dalla pala del timone.

 

L'equipaggio è riuscito a recuperare i due sventurati in meno di 10 minuti e dopo aver allertato i soccorsi ha tentato di rianimare la velista che aveva riportato una grave ferita alla testa. Ma per la Konontchouk, che è stata poi trasportata a terra con un elicottero, non c'è stato niente da fare.

 

"Riteniamo – ha dichiarato lo skipper Andrii Prokopenko – che la nostra compagna di squadra sia stata purtroppo colpita dal timone. L’acqua era piena di sangue. Abbiamo fatto del nostro meglio per curare la sua grave lesione. Siamo devastati da questo terribile incidente”.