L'arrivo a Salvador de Bahia (Brasile) nella notte del 3 novembre degli ultimi tre solitari ancora in gara ha messo finalmente il punto all'edizione 2007 della "Transat 6.50", transatlantica in due tappe partita da Fort Boyard (Charente-Maritime, Francia) il 18 settembre scorso. Erano le ore 23,21 quando Jacques-Arnaud Seyrig su "A chacun son cap" ha tagliato la linea del traguardo di Bahia chiudendo le 3.100 miglia di navigazione tra Funchal, nell'arcipelago di Madera, Portogallo (da dove era partita la seconda tappa della regata) con il tempo di 28 giorni e 12 ore. A distanza di una manciata di secondi nell'ordine sono arrivati anche Hugo Ramon a bordo di "Volkswagen Sailing Experience" e il nostro Andrea Pendibene su "Perle Soeur-Sponsor wanted". Lo skipper italiano in particolare ha vissuto momenti di tensione proprio negli ultimi momenti della transatlantica, quando per riparare la sua pala del timone in avaria si è procurato un lungo taglio a una gamba ed è stato costretto a ricucirlo da solo. Tutto bene per lui che comunque è riuscito a chiudere la non facile "Transat 6.50" anche se deve accontentarsi di un 41° posto della classifica generale. Nei giorni scorsi sul traguardo di Bahia era arrivato anche l'altro italiano in gara Maurizio Vettorato su "Spazio Libero" che si è piazzato al 35° posto finale. Più sfortunato invece Andrea Caracci, il terzo italiano iscritto a questa regata, che dopo una buona partenza proprio nella seconda tappa, ha dovuto abbandonare la competizione per problemi allo scafo. Ricordiamo che ad aggiudicarsi questa "Transat 6,50" è stato il francese Yves Le Blevec a bordo di "Actual" che ha tagliato il traguardo di Bahia il 23 ottobre con il tempo di 17 giorni, 6 ore, 38 minuti.