Transat 6.50: Isabelle
prima a Funchal
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La velista francese Isabelle Joschke ha tagliato il traguardo di Funchal (Madera), prima tappa della regata, alle ore 02 di lunedì 24 settembre. La flotta era salpata il 18 dal Nord della Francia. Primo degli italiani è Andrea Caracci, al 25° posto.
La skipper francese Isabelle Joschke su "Degremont - Synergie" ha tagliato in testa il traguardo della prima tappa della "Transat 6.50". La giovane velista si è presentata all'arrivo di Funchal (isola di Madera, Portogallo) alle ore 02, 11 minuti e 30 secondi di lunedì 24 settembre dopo avere percorso le ultime miglia con estenuante lentezza a causa della quasi assenza di vento.
Alle sue spalle Samuel Manuard su "Sitting Bull" giunto all'arrivo alle ore 8,35 e quindi il navigatore Yves Le Blevec su "Actual". Ottima la gara effettuata dalla Joschke, che ha conquistato la testa degli 89 skipper fin dall'inizio della gara. Primo tra gli italiani è Andrea Caracci su "Speedy Bonsai", arrivato lunedì 21 alle ore 22 e piazzato al 25° posto, una prestazione la sua condizionata da una serie di avarie (problemi all'impianto elettrico, al braccio e all'attacco del tangone, etc.) che ne hanno rallentato la gara. Attesi all'arrivo Maurizio Vettorato su "Spazio libero" al 76°posto e Andrea Pendibene su "Perle de sueur-wanted sponsor" 88°.
La trentesima edizione della Transat 6,50, transatlantica in due tappe riservata a cabinati di 6,50 metri. Ha preso il via da Fort Boyard (Charente-Maritime) nel Nord Atlantico della Francia martedì 18 settembre alle ore 12,38. Lo start, previsto domenica 16, è stato rinviato a causa di una forte perturbazione nel Golfo di Guascogna. Sono 89 in questa edizione gli skipper solitari che si cimentano in quella da tutti ritenuta una regata "laboratorio" per le tante innovazioni che le piccole barche oceaniche sperimentano, e che poi vengono adottate nelle classi maggiori, com'è accaduto nel passato con chiglie basculanti, zavorre d'acqua, doppi timoni, etc.
La regata si svolge su un percorso di 4.300 miglia attraverso l'oceano Atlantico in due tappe: partenza da Fort Boyard in direzione di Funchal, nell'isola di Madeira (Portogallo) e di nuovo partenza il 9 ottobre da Funchal a Salvador de Bahia, in Brasile.
Ecco i tre italiani: Andrea Caracci, Maurizio Vettorato e Andrea Pendibene. Per Caracci, in gara con "Speedy Bonsai", una barca del progettista francese Sam Manuard nel 2003, si tratta della seconda partecipazione. Nell'edizione del 2005 conquistò il decimo posto e riuscì anche nel secondo tratto a guadagnare la testa della flotta per alcuni giorni. Caracci corre nella classe "proto".
Esordienti alla più importante gara per "ministi" gli altri due italiani. Maurizio Vettorato, 43 anni di Bolzano, campione italiano della Classe Mini nel 2006, a bordo di "Spazio Libero" e il viareggino venticinquenne Andrea Pendibene, sulla barca di serie "Perle de Sueur/Città di Viareggio".
La regata si gioca sulla resistenza, soprattutto nella seconda parte, con lunghi turni al timone, per sfruttare al meglio il potenziale di spinta degli Alisei, e molta abilità tattica nell'evitare le insidie delle bonacce alternate ai temporali nei pressi dell'Equatore.
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