È partita il 15 luglio la Pacific Cup. Nota anche come "Fun Race to Hawaii", è una competizione velica biennale che si svolge dal 1980 lungo un percorso il circa 2.070 miglia da San Francisco a Kaneohe Bay, Oahu, nelle Hawaii.

 

Nata come alternativa alla più austera Transpacific Yacht Race, la Pacific Cup si è affermata nel tempo come una delle regate oceaniche più apprezzate della costa occidentale degli Stati Uniti grazie alla sua formula massimamente inclusiva.

Una delle sue peculiarità è infatti il sistema di partenze scaglionate (come è stato per esempio per la Global solo Challenge): le imbarcazioni più lente partono per prime, seguite nei giorni successivi da quelle più veloci così da far convergere la maggior parte della flotta alle Hawaii in un arco temporale relativamente ristretto.

 

Il percorso presenta diverse difficoltà. Prima l'attraversamento della cosidddetta Pacific High, un'area di alta pressione che può influenzare significativamente la strategia di gara, poi, man mano che le imbarcazioni si avvicinano alle Hawaii, venti più vigorosi e favorevoli che permettono lunghe surfate con lo spinnaker.

 

Tra i 64 sfidanti all'edizione del 2024 c'è anche Translated 9 la barca che tanto ci ha fatto sognare alla Ocean Globe Race, giro del mondo erede della Whitbread che ha dominato per due tappe per essere poi costretta al ritiro a causa di una delaminazione a poppa.

 

A bordo dello Swan 65 di Marco Trombetti e Isabelle Andrieu un equipaggio di 11 persone al comando del veterano Paul Cayard.

Il team italo-statunitense ha lasciato gli ormeggi di San Francisco alle ore 12 (ora locale) del 17 luglio ed è già in testa alla flotta. Un copione già visto che, confidiamo, avrà un esito diverso dalla Ocean Globe Race.