Turbojet contro nave
nello Stretto di Messina
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Collisione tra la nave portacontainer "Susan Borchard" e il turbojet veloce per passeggeri e auto che collega Reggio Calabria con Messina "Segesta Jet". Quattro vittime nell'equipaggio, tra cui il comandante. Responsabilità e regole di navigazione.
È il 15 gennaio e mancano pochi minuti alle ore 18. La nave portacontainer "Susan Borchard", battente bandiera di Antigua, sta passando lo Stretto di Messina sulla rotta Nord-Sud. Il turbojet traghetto veloce "Segesta Jet" della Ferrovie dello Stato ha lasciato da pochi minuti il porto di Reggio Calabria per Messina e la sua rotta attraversa lo Stretto.
Avviene una collisione tra le due navi. La dinamica dell'evento è oggetto d'inchiesta della Capitaneria di Porto di Messina. La prua del portacontainer ha impattato la parte dritta del traghetto turbojet investendo e distruggendo la plancia di comando.
Nell'incidente sono deceduti il comandante Sebastiano Mafodda, il direttore di macchina Marcello Esposito, Lauro Palmiro e Domenico Zona, tutti componenti l'equipaggio. Ottantotto i feriti tra i passeggeri di cui due gravi.
Nello Stretto di Messina c'è un controllo satellitare tramite il "Vcs", Vessel Trafic Service, che monitorizza e registra ogni spostamento e che consentirà di conoscere la dinamica dell'evento. Verrà anche chiarito il ruolo che avrebbe avuto nell'incidente il traghetto "Zancle" della compagnia privata Caronte&Tourist, in servizio tra il porto di Reggio e quello siciliano. Secondo alcune testimonianze quest'ultimo avrebbe "coperto" la visuale al turbojet impedendogli la vista della portacontainer.
Secondo le regole della navigazione, il superjet, che è stato colpito in pieno nel suo lato di dritta, avrebbe dovuto dare la precedenza al portacontainer. Dicono le Regole di navigazione: "una nave che naviga lungo un canale o un passo stretto deve, quando ciò è possibile e non comporta pericolo, mantenersi vicino al limite di destra del canale o del passaggio, rispetto alla propria rotta". Inoltre: "l'attraversamento di una linea di traffico deve essere effettuato, per quanto consentito dalle circostanze, con una rotta perpendicolare alla linea di flusso". La "precedenza" in mare, tra navi che hanno lo stesso mezzo propulsore, ce l'ha "quella che si rileva alla propria dritta".
Sembra accertato, infine, che la nave "Susan Borchard" fosse nella sua corretta "lane", canale di traffico (o linea di flusso), lungo la costa siciliana.
Nella foto, la nave portacontainer "Susan Borchard".
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