"Fortunatamente nessuno si è fatto male. Ma siamo costretti ad abbandonare. "Sodebo" ci ha portato via la poppa dello scafetto di dritta che è pure sfondato. Ora faremo una riparazione di fortuna e poi torneremo a La Spezia, in cantiere". Queste le parole di Giovanni Soldini appena sceso a terra da "TIM Progetto Italia" coinvolto in una collisione con "Sodebo" nel corso della partenza della seconda prova su percorso a bastone del Grand Prix di Corsica a Calvi. "TIM Progetto Italia" aveva scelto come "Banque Populaire" la partenza sulla boa, di mure a sinistra. Dopo una serie di incroci con il gruppo che aveva scelto la partenza mure a dritta sulla barca Comitato, il trimarano di Soldini entrava in collisione con "Sodebo" di Thomas Coville che, con il suo scafo centrale, colpiva lo scafo di dritta del trimarano di Giovanni. Nell'urto, fortunatamente, senza conseguenze per gli equipaggi, a subire i danni maggiori era "TIM Progetto Italia" che si ritrovava con un profonda fessura a metà dello scafetto di dritta che perdeva anche interamente il tratto di poppa, timoncino compreso. "Sapevamo di dover dare spazio a "Sodebo" che stavamo per incrociare. A un certo punto l'abbiamo visto orzare e tutti a bordo abbiamo pensato che stesse virando. Non l'abbiamo controllato per un attimo e in quel tempo lui ha ripreso la rotta. È stato una cosa velocissima, solo all'ultimo sia io sia Thomas Coville siamo andati all'orza evitando danni maggiori. Certo un errore da parte nostra ma con queste barche basta un attimo. Il fatto è che a bordo delle nostre barche, che sono larghe 18 metri, abbiamo una visuale molto ridotta di quello che succede sottovento. Insomma, tra vele e inclinazione della barca quando si solleva, vediamo molto male. Ora ripareremo alla meglio e torneremo in Italia. Ovviamente non saremo al Grand Prix di Marsiglia ma con le condizioni di vento e mare di oggi è andata bene. Peccato però finire così una stagione che nel complesso credo sia stata molto positiva".