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Uragani: Dopo Rita, Damrey e Saola


27-09-2005

L'uragano Rita è quasi un pericolo scampato, ma altre tempeste tropicali avanzano verso gli Usa. Al di là dei problemi ambientali s'indaga sulle cause di questi fenomeni.

Mentre Rita, dissipata la sua energia con danni fortunatamente inferiori al previsto e acquistata la caratteristica di depressione, percorre la sua traiettoria negli Stati Uniti (esiste tuttora il rischio di creazione di tornado), nell'Oceano Pacifico occidentale sono attivi tre sistemi: il Tifone Damrey (lat. 18.4° N - long. 110° E), con venti a 150 km/ora, raffiche a 180 km/ora, in movimento verso 235 gradi alla velocità di 8 nodi; la Tempesta tropicale Saola e una depressione tropicale in sviluppo. Nella fascia tropicale, la peculiarità della presente situazione consiste nel fatto che - in genere - allorché risulti molto energica l'attività dell'area atlantica (come quest'anno), nella zona relativa al Pacifico occidentale, la produzione di perturbazioni tropicali viene a diminuire. In questa stagione, invece, tutta la fascia tropicale appare molto prolifica di perturbazioni. È in corso, in questi giorni, un dibattito riguardante l'influenza del riscaldamento globale del pianeta sull'incremento di produzione di depressioni tropicali ed, in genere, sul clima della Terra: nei prossimi giorni cercheremo di riassumerne i punti salienti. A livello europeo, oggi le isole inglesi registrano la presenza di una profonda depressione, che provoca venti molto intensi e tempo fortemente perturbato: i documento allegato (da scaricare) riassume le osservazioni del 26 settembre alle ore 0600 UTC, in alcune stazioni meteorologiche irlandesi e inglesi. (Gian Carlo Ruggeri) Meteorologo

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