Lo skipper Xavier Doerr è naufragato il 7 luglio a circa 400 miglia dall'isola Kangaroo mentre tentava di battere il record del giro d'Australia senza scalo
Le principali vittime di collisione con barche e navi sono le balene. I grandi mammiferi marini infatti sono soliti riposare a pelo d'acqua rappresentando, soprattutto di notte, un oggettivo ostacolo per chi naviga. Capita quindi spesso di leggere di skipper che hanno dovuto abbandonare la barca o quanto meno rinunciare a un'impresa a causa dei danni subiti da questo genere di incontri.
Ci siamo poi abituati all'eventualità che si verifichino attacchi d'orche lungo le coste del Portogallo, della Spagna atlantica e a Gibilterra e siamo consapevoli dell'esistenza di calamari giganti che, come accadde nel 2003 al maxi trimarano Geronimo dello skipper francese Olivier De Kersauson, potrebbero attaccarsi coi loro tentacoli allo scafo. Ma mai avevamo sentito di un'impresa velica interrotta da un pesce luna.
Eppure è quanto accaduto il 7 luglio a Xavier Doerr, australiano di 22 anni, partito il 29 maggio da Sydney nel tentativo di stabilire il nuovo record di circumnavigazione dell'Australia (7.500 miglia) senza scalo a bordo di un Mini 6.50. Il suo obiettivo era battere il primato di 58 giorni messo a segno dalla connazionale Lisa Blair nel 2018.
Doerr si trovava a circa 400 miglia dall'Isola Kangaroo nella Grande Baia Australiana navigando in condizioni di burrasca. Scendendo in piena velocità da un'onda molto ripida la barca ha subito lo sgambetto del grande animale, riconosciuto dallo skipper come un pesce luna, fermandosi all’improvviso e capovolgendosi.
Noti anche come Mola mola, i pesci luna sono la specie ittica ossea più pesante al mondo. In media raggiungono una lunghezza di circa 1,8 metri e un peso di circa 1.000 chilogrammi, ma in casi eccezionali possono diventare lunghi oltre 3 metri e pesare 2.300 tonnellate: esattamente come un container standard alla deriva!
Doerr ha riportato ferite alla testa e al collo ma è riuscito a lanciare l'allarme. Una nave cargo è stata quindi dirottata sul luogo e dopo molteplici tentativi dovuti alle condizioni meteo proibitive, lo skipper è stato finalmente recuperato e sbarcato sano e salvo sulla terraferma il 9 luglio.