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Vendée Globe: 500 miglia
alla Tasmania


15-12-2004

3.500 miglia si frappongono tra "Prb" al comando di Vincent Riou e in testa ai concorrenti ed "Hellomoto", ultima in classifica. Una zona di alta pressione vanifica i tentativi di recupero del gruppo di coda

Vendée Globe: 500 miglia
alla Tasmania
Sono passati 38 giorni dalla partenza del "Vendée Globe", il giro del mondo senza scalo e assistenza, riservato ai monoscafi oceanici di 60 piedi. Più di un mese di navigazione divide la flotta in corsa nell'oceano Indiano verso Capo Leeuwin (Australia), dalla linea di partenza di Les Sables d'Olonne. La difficile rotta, intorno al globo alle latitudini meridionali oltre i capi di Buona Speranza, Leeuwin e Horn, ha messo a dura prova gli scafi e le attrezzature delle imbarcazioni in corsa, e i ritiri sono arrivati a tre: "Hugo Boss", al comando di Alex Thomson, ha abbandonato per i gravi danni in coperta dovuti al cedimento del supporto del boma, "UUDS", al comando di Hervé Laurent, per la perdita del timone di dritta, "Brother", di Norbert Sedlacek, per un'avaria alla chiglia basculante. In testa alla flotta mantiene salda la posizione il francese Vincent Riou su "Prb", con una distanza di 92 miglia da Jean Le Cam su "Bonduelle" secondo in classifica ma in navigazione su una rotta più meridionale intorno ai 52 gradi di latitudine Sud. Segue Roland Jourdain su "Sill Véolia", a 265 miglia dal primo. La grande depressione che ha dato filo da torcere a Wavre ("Temenos"), Dick ("Virbac-Paprec ") e Moloney ("Skandia"), sta per raggiungere i primi della flotta che devono sfruttare i forti venti senza perdere la rotta verso il passaggio obbligato al largo della Tasmania, ormai a sole 500 miglia di distanza. L'ultimo della flotta è Conrad Humphreys su "Hellomoto", ora alle prese con un sistema depressionario. 3.500 miglia separano lo skipper britannico dal leader della regata, in una situazione non favorevole per il gruppo di coda, tagliato fuori dal vivo della competizione da un'alta pressione che si sposta insieme a perturbazioni da Ovest verso Est. Il rischio di trovarsi "invischiati" temporaneamente con venti leggeri, rende poco praticabile la scelta di spingersi avanti e la distanza dalla testa della flotta aumenta. (Lu.Ca)

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