Prosegue alle alte latitudini il duello tra Jean Le Cam al comando di "Bonduelle" e Vincent Riou a bordo di "Prb", incontrastati leader di questa prima parte del Vendée Globe. Riou, dopo essere passato in testa alla flotta nella notte tra il 7 e l'8 dicembre, attualmente ha un vantaggio di 88,5 miglia su Le Cam. Doppiate le isole Kerguelen, a Sud dell'Oceano Indiano, i due skipper navigano a circa 1.600 miglia da Capo Leeuwin, Australia, con venti da Nord Ovest tra i 15 e i 20 nodi a una velocità media di circa 13 nodi. Segue in terza posizione, distanziato di 504 miglia, Roland Jourdain su "Sill et Veolia", mentre Mike Golding su "Ecover", che viaggia a 533 miglia di distanza su una rotta un po' più a Sud, ha avvistato i primi iceberg all'orizzonte. Da segnalare il ritiro di Alex Thomson: dopo essersi consultato con i progettisti del suo "Hugo Boss" che aveva riportato gravi danni in coperta per il cedimento del supporto del boma, il navigatore inglese ha deciso nel pomeriggio del 7 dicembre di abbandonare la competizione e fare rotta su Cape Town, in Sud Africa. Questo di Thomson è il secondo ritiro dopo quello di Hervé Laurent su "Uuds" avvenuto nei giorni scorsi per la perdita del timone di dritta. E problemi al timone di dritta anche per Joé Seeten su "Arcelor Dunkerque" che probabilmente ha urtato contro un oggetto alla deriva e si trova attualmente a 340 miglia dall'arcipelago Prince Edward, a Sud del continente africano. Intanto Conrad Humphreys ("Hellomoto") è ancora fermo a Simon's Town per cercare di riparare il timone di sinistra, mentre Norbert Sedlacek ("Brother"), che nei giorni scorso aveva subito un'avaria alla chiglia basculante, si trova a 590 miglia da Cape Town. (Dav.In.)