Vendée Globe
partita la sfida
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È salpato domenica 9 novembre da Les Sables D'Olonne (Francia) il giro del mondo in solitario senza scalo. In testa alla flotta c'è Marc Guillemot su "Safran". Due skipper rientrati in porto per avarie.
Un cielo coperto con vento instabile ha accompagnato domenica 9 novembre a Les Sables D'Olonne (Francia) la partenza della sesta edizione del "Vendée Globe", il giro del mondo in solitario e senza assistenza. Trenta gli skipper schierati su una linea del via lunga 0,7 miglia, con rotta in direzione di Finsterre prima di intraprendere la discesa dell'oceano Atlantico. Una via senza imprevisti, ma che nella notte di domenica ha subito messo i concorrenti di fronte a una bassa pressione con venti di 20-30 nodi e onde di 4-6 metri. A condurre la flotta, attualmente è Marc Guillemot su "Safran", seguito da Loick Peyron su "Gitana Eighty" e da Roland Jourdain a bordo di "Veolia Environnement". Da segnalare, intanto, il rientro in porto di Dominique Wavre su "Temenos" per problemi elettrici (ripartito in nottata) e di Bernard Stamm su "Cheminées Poujoulat" per la rottura del bompresso a causa di una collisione con un peschereccio.
Semplice quanto spietato il percorso di questa competizione lanciata nel 1968 dal quotidiano inglese Sunday Time: i solitari scendono l'Atlantico fino a doppiare capo di Buona Speranza, quindi varcano la porta dell'oceano Indiano, dopodiché lasciano a sinistra capo Leeuwin ed entrano in Pacifico passando a Sud della Tasmania e della Nuova Zelanda; dopo avere circumnavigato l'Antartide, doppiano il celebre Capo Horn, e si preparano per l'ultima corsa che li riporta in Atlantico fino al traguardo di Les Sables d'Olonne. Anche in questa sesta edizione è stata confermata una sola classe per tutti i concorrenti: si tratta degli Open 60 (18,28 m), bolidi a vela costruiti in carbonio con superfici veliche di 400 metri quadrati, concepiti per essere abbastanza leggeri da sfruttare anche i venti più deboli e al tempo stesso solidi al punto di resistere ai mari formati delle basse latitudini. Tra le soluzioni tecnologiche adottate da queste barche oceaniche ci sono le chiglie basculanti, i doppi timoni esterni sollevabili in caso di collisione, le fibre esotiche per il sartiame e gli alberi girevoli.
Schierato al via di questa sesta edizione del "Vendée Globe" c'è il numero record di 30 skipper. Tra loro figurano due ex vincitori della competizione, come Vincent Riou su "Prb" (sua la vittoria nell'ultima edizione corsa nel 2004/05) e Michel Desjoyeaux a bordo di "Foncia", navigatori che hanno calcato il podio delle scorse edizioni, come Jean Le Cam su "Vm Materiaux", Loïck Peyron su "Gitana Eighty" e Marc Thiercelin a bordo di "Dcns", e poi ancora skipper oceanici di razza come Sébastien Josse su "Bt", Alex Thompson su "Hugo Boss" e Bernard Stamm su "Cheminées Poujoulat"; non mancano infine le presenze femminili di Dee Caffari su "Aviva" (la prima donna ad avere completato il giro del mondo contro i venti e le correnti dominanti) e Samantha Davies al comando di "Roxy".
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