2005, l'anno degli uragani
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L'anno in corso si preannuncia all'insegna degli uragani atlantici. Analisi e previsioni indicano che la loro frequenza potrebbe superare di circa il 70 per cento quella usuale.
Le previsioni relative agli uragani atlantici per la stagione 2005, indicano una possibilità del 70% di attività al disopra della norma, del 20% nella norma e solo del 10% al disotto di essa. Tali previsioni mostrano una quantità di 12 - 15 tempeste tropicali, delle quali 7 - 9 diverranno uragani: fra queste ultime, un numero compreso fra 3 e 5 si trasformeranno in uragani più violenti. L'attività prevista mette in evidenza, altresì :a) il protrarsi di un indice denominato "Ampio segnale tropicale multi-decadale", che dal 1995 continua ad essere al disopra della media; b) temperature superficiali dell'acqua del mare più alte della media stagionale nell'Oceano Atlantico Tropicale; c) condizioni "neutre" di ENSO (El Nino Southern Oscillation), ovvero di non attività dei fenomeni El Niño o La Niña. La maggiore attività di tempeste tropicali od uragani, in Atlantico, nel corso del 2005, si avrà nell'Atlantico tropicale e nel mar dei Carabi fra i mesi di agosto ed ottobre, nell'area geografica compresa tra 09°N e 21,5°N. Questi sistemi, in genere, hanno direttrici di moto che vanno da est verso ovest, attraverso il mar dei Carabi e, mentre si intensificano, verso gli Stati Uniti. In media, 2 o 3 di tali perturbazioni penetrano nell'entroterra. Attualmente, mentre l'uragano Emily si trova nella fase di dissipazione, la tempesta tropicale Franklin, situata alle ore 0000 del 22 ad est dell'isola di Eleuthera (25 50 N; 76 W). Il particolare, invece, dell'analisi satellitare sui tropici, mostra un'onda tropicale (fase di nascita delle tempeste tropicali) nella parte SE dell'anticiclone delle Azzorre, in prossimità delle isole di Capo Verde, circondata da un intenso trasporto di polvere sahariana; l'onda in questione si muove verso occidente.
(Gian Carlo Ruggeri)
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