aprile2025
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Non riesce a risalire a bordo
deceduto in mare


07-05-2025

Tragedia all'Ile-d'Yeu, in Francia. Soccorsi inutili per un diportista caduto in acqua dalla sua barca a vela a quattro miglia dalla costa

Non riesce a risalire a bordo
deceduto in mare
Martedì 6 maggio un uomo di circa 60 anni ha perso la vita dopo essere caduto fuori bordo dalla propria barca al largo dell'Ile-d'Yeu, in Francia. La tragedia si è consumata alle ore 8:30 a circa quattro miglia a Ovest dell'isola, dove l'imbarcazione, con quattro persone a bordo e proveniente da La Rochelle, ha inviato una richiesta di soccorso.
 
Il Cross Etel, centro di coordinamento per la sicurezza marittima, ha immediatamente allertato la stazione locale della SNSM.
Al loro arrivo i soccorritori hanno trovato la vittima ancora in acqua, con il giubbotto di salvataggio indossato ma ormai priva di conoscenza. Nonostante gli sforzi i membri dell'equipaggio, ostacolati dalle condizioni di mare agitato, non sono riusciti a issarlo a bordo.
 
Malgrado un'ora di tentativi di rianimazione effettuati sull'imbarcazione di soccorso, il medico presente non ha potuto fare altro che constatare il decesso intorno alle ore 10.
Nel mese di maggio, la temperatura superficiale dell’oceano Atlantico al largo dell’Île d’Yeu si aggira tra i 12°C e i 14°C. In tali condizioni, si può perdere conoscenza dopo 1–2 ore e la sopravvivenza massima è stimata a 6 ore. La morte però può sopraggiungere più rapidamente in caso di condizioni aggravanti come vento forte, mare mosso, affaticamento o patologie pregresse.
 
Riportare il naufrago a bordo, soprattutto se incosciente, è una delle operazioni per la quale ogni equipaggio dovrebbe essere preparato. Per approfondimenti rimandiamo ai seguenti articoli pubblicati su Bolina 2:
 
 
 

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