A Matteo Miceli
il record dell'Atlantico
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Col tempo di 14 giorni e 17 ore il navigatore solitario batte il primato della migliore percorrenza nella traversata oceanica con un catamarano di 6 metri. Il record precedentente era di 28 giorni, detenuto dal 2002 da Alessandro Di Benedetto.
Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio Matteo Miceli è giunto a bordo del catamarano di 6,96 metri "Biondina Nera" a Pointe-à-Pitre (Guadalupe), isola dei Carabi. Il tempo impiegato è stato di 14 giorni e 17 di traversata dell'Atlantico metà del tempo record precedente.
Il navigatore solitario era partito da Gran Canaria (isole Canarie, Spagna) il 29 dicembre 2006. Le condizioni sono state impegnative e proprio per queste è riuscito nell'impresa del record dopo circa 3.000 di miglia percorse.
"Sia io che la barca stiamo bene - ha scritto Miceli nel diario pubblicato dal suo sito l'ultima notte in oceano - il vento non è forte e porto il gennaker tranquillamente. L'adrenalina dell'arrivo inizia a farsi sentire, ma mi sforzo di tenere molto alta la concentrazione e di fare ancora un ultimo sforzo, il traguardo ancora non è stato tagliato".
Era stata lunga l'attesa di Miceli delle condizioni meteo favorevoli per il tentativo di record. Giunto a Gran Canaria dall'11 novembre scorso, aveva preparato la sua barca e aspettato oltre un mese e mezzo il momento propizio. Il catamarano è un Balance Ocean Cat, 20 piedi di lunghezza, progettato da Sito Avilès Ramos per battere il record dell'Atlantico. I numerosi compartimenti stagni, sette su ogni scafo, e un doppio crash-box sulle prue lo rendono inaffondabile. Inoltre, l'uso della fibra di carbonio ha permesso di ottenere un peso leggero e al tempo stesso scafi estremamente rigidi e resistenti.
Grazie a queste caratteristiche tecniche è stato possibile raggiungere velocità superiori ai 25 nodi. Il piano velico è versatile sia in ogni condizioni di vento.
Il record conquistato da Miceli era stato fissato da un altro italiano, Alessandro Di Benedetto, che nel dicembre 2002 percorse la rotta Gran Canaria-Pointe-à-Pitre (Guadalupe) in 28 giorni e 11 ore, circa il doppio del nuovo tempo.
Tra gli sponsor di Matteo Miceli per questa impresa ci sono centinaia di suoi "tifosi" che versando un piccolo importo hanno potuto accompagnare lo skipper col loro nome impresso sulle vele. Bravo Matteo!
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