Alla Velux 5 Oceans
restano in gara due solitari
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Falcidiata dal maltempo la flotta del giro del mondo a tappe in solitario partita il 22 ottobre da Bilbao, Spagna. Quattro barche costrette per avarie a dirigersi a terra per riparazioni, sosta prevista dal regolamento. In gara al momento due skipper.
Raffiche di vento a 60 nodi e onde frangenti continuano a falcidiare la flotta della "Velux 5 Oceans", il giro del mondo a tappe, in solitario, partito il 22 ottobre da Bilbao, Spagna in direzione di Freemantle, Australia. Oltre al ritiro di Alex Thomson a bordo di "Hugo Boss", che ha fatto rotta il 24 mattina nel porto di Gjon per problemi a un winch e all'avvolgifiocco, la flotta registra in queste ultime ore altri tre abbandoni. Si tratta dell'inglese Mike Golding a bordo di "Ecover", dello spagnolo Unai Basurko su "Pakea" e anche di Robin Knox Johnston, organizzatore e veterano della regata, a bordo di "Saga Insurance".
Golding, che ha la randa fuori uso, si sta dirigendo verso il porto di La Coruna, per Unai Basurko il problema maggiore sembra essere invece quello della stabilità dell'albero, e quindi sta facendo rotta verso il porto di partenza a Bilbao. Più difficili le comunicazioni con Robin Knox Johnston che ha il sistema radio fuori uso e, sembra, anche problemi all'albero. Anche lui ha messo la prua in direzione di La Coruna. Per tutti, una volta a terra, il regolamento prevede una sosta di almeno 48 ore.
Il giro del mondo prosegue quindi con solo due concorrenti: lo svizzero Bernard Stamm su "Cheminées Poujoulat" e il giapponese Kojiro Shiraishi su "Spirit of Yukoh". Altri due degli otto iscritti, infatti, il neozelandese Graham Dalton e lo statunitense Tim Troy hanno dovuto rinunciare a schierarsi al via fin dall'inizio. Il primo a causa di un problema all'albero in carbonio, il secondo perché lo scafo ("Margaret Anna") non aveva superato le prove di stabilità previste dal regolamento (Imoca) della gara. Ambedue, in ogni caso, hanno comunicato che una volta risolti i problemi prenderanno il mare al più presto.
La "Velux 5 Oceans" prevede un programma di trentamila miglia di navigazione in solitario, attraverso gli oceani Atlantico, Pacifico, Indiano con il passaggio dei temuti capi Buona Speranza, Leeuwin e Horn. La gara in precedenza si chiamava "Boc Challenge" e poi "Around Alone".
La prima tappa porterà i concorrenti, dopo circa 12.000 miglia di percorso oceanico, fino a Freemantle, in Australia. Da qui il 7 gennaio del 2007 gli equipaggi ripartiranno alla volta di Norfolk negli Usa in un tragitto di 14.500 miglia che prevede l'attraversamento dell'oceano Pacifico e la risalita dell'Atlantico. Il 15 aprile, infine, i concorrenti saranno di nuovo impegnati per il tratto finale di 3.260 miglia che li riporterà a Bilbao.
Otto gli iscritti a questa maratona oceanica a bordo di monoscafi Open 60. Tra questi spicca il nome del grande navigatore inglese Robin Knox Johnston, vincitore tra l'altro del "Golden Globe", il primo giro del mondo no-stop in solitario corso nel 1969. All'età di 67 anni oltre a organizzare l'evento, Knox Johnston partecipa quindi anche alla regata. E lo fa a bordo di "Saga Insurance", l'ex "Fila" con cui Giovanni Soldini vinse l'"Around Alone" nel 1999.
Gli altri skipper impegnati nella "Velux 5 Oceans" sono Alex Thomson (Uk) su "Hugo Boss", Tim Troy (Usa) su "Margaret Anna", Graham Dalton (Nlz) a bordo di "A Southern Man Agd", Bernard Stamm (Sui) su "Cheminées Poujoulat", Mike Golding (Uk) su "Ecover", Kojiro Shiraishi (Jpn) su "Spirit of Yukoh" e Unai Basurko (Sp) su "Pakea".
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