Batterie a idrogeno.
La scommessa dell'italiana GES
Green Energy Storage e RINA lanciano un prototipo rivoluzionario con elettrolita liquido al manganese che elimina lo stoccaggio esterno
L'accumulo energetico per applicazioni marine potrebbe subire a breve una rivoluzione col varo di batterie a idrogeno di nuova generazione. Il progetto parte dall'Italia grazie alla partnership tra Green Energy Storage e RINA che intendono lanciare il loro prototipo entro dicembre. Il cuore dell'innovazione risiede nell'elettrolita liquido al manganese che eliminerebbe la necessità di stoccaggio esterno dell'idrogeno, tradizionalmente considerato il tallone d'Achille di questa tecnologia.
La nuova batteria garantirebbe oltre 12.000 cicli di carica-scarica contro i 3.000-5.000 delle batterie tradizionali, rivelandosi particolarmente vantaggiosa per barche e navi da crociera che necessitano di sistemi affidabili per lunghi periodi. La modularità del sistema dovrebbe poi consentire installazioni da pochi kW fino a MegaWatt. Il progetto è particolarmente interessante anche perché il manganese è uno degli elementi più abbondanti nella crosta terrestre ed è meno tossico di altri metalli pesanti come piombo o cadmio solitamente impiegati per gli accumulatori.
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