Bestaven conquista
il "Vendée Globe"
Terzo all'arrivo, ma primo grazie a un abbuono di tempo, il velista francese a bordo di Maître Coq IV ha vinto la 9° edizione del giro del mondo in solitario, tagliando nelle prime ore del 28 gennaio il traguardo di Les Sables d'Olonne.
Si è conclusa con la vittoria di Yannick Bestaven la 9° edizione del Vendée Globe, il giro del mondo in solitario. Lo skipper francese a bordo dell'Imoca 60 Maître Coq IV ha tagliato il traguardo di Les Sables D'Olonne alle ore 3, 19 minuti e 46 secondi (ora locale) del 28 gennaio. «Mi sembra di vivere in un sogno – sono state le prime parole di Yannick –, allucinante: arrivi dalla solitudine totale a questo, una festa, le luci, e tutte le persone che sono qui, nonostante non sia una situazione semplice; non riesco a realizzare che cosa stia succedendo, mi sento come se fossi ancora in regata. Sono come un bambino che sta sognando». In realtà Bestaven ha tagliato il traguardo in terza posizione assoluta, ma grazie all'abbuono di 10 ore e 15 minuti accordato dall'organizzazione di regata per aver partecipato alle operazioni di salvataggio di Kevin Escoffier, ha superato in classifica Charlie Dalin e Louis Burton, rispettivamente arrivati primo e secondo al traguardo. Il tempo ufficiale di arrivo di Bestaven è dunque di 80 giorni 3 ore, 44 minuti e 46 secondi.
Classe 72, con una vittoria alla Mini Transat e due alla Jaques Vabre sui Class 40, Yannick Bastaven è alla sua seconda Vendèe Globe dopo la partecipazione del 2008. Un ritorno dopo essere stato anni lontano dalle grandi regate che gli è valso una vittoria meritata e conquistata sul campo con un Imoca 60 del 2015 (ex Safran II) ma modificato per ospitare foil di ultima generazione, con il quale ha mantenuto una velocità media di 14,78 nodi durante le 28.583 miglia percorse. Dopo avere preso la testa della gara nel Sud del Pacifico, Bastaven è rimasto al comando della flotta per 26 giorni arrivando a doppiare Capo Horn 15 ore prima degli inseguitori. Un vantaggio di oltre 400 miglia dissipato però durante la risalita dell'Atlantico, dove le condizioni meteorologiche particolarmente difficili e problemi a bordo (tenuti ben nascosti) lo hanno fatto scivolare fino alla 5° posizione. Ma per Bestaven la regata era tutt'altro che persa. Il colpo vincente lo skipper l'ha tirato in prossimità delle Azzorre, quando invece di seguire i primi verso Est ha puntato decisamente a Nord: una rotta più lunga ma con più vento e meno manovre da compiere, che gli ha permesso di navigare più velocemente e ridurre il distacco al di sotto del tempo dell'abbuono.
Ora si attende il resto della flotta. Intanto, in quarta posizione si è piazzato Thomas Ruyant su LinkedOut, mentre sta arrivando al traguardo anche Boris Herrman. Lo skipper tedesco era in gara per un posto sul podio (anche lui ha un abbuono di sei ore) ma ha dovuto abbandonare ogni speranza dopo aver urtato un peschereccio nel Golfo di Biscaglia a 90 miglia dal traguardo. Può proseguire la gara, ma con danni allo scafo. L'ottimo Giancarlo Pedote in queste ore si sta giocando invece la sesta posizione con Daniel Seguin: i due sono separati da appena 3 miglia quando ne mancano poco più di 50 all'arrivo. Per giunta in ottava posizione incombe anche Jean Le Cam, il quale forte del maxi abbuono di 16 ore e 15 minuti dovrebbe alla fine precedere entrambi nella classifica finale. Attualmente sono ancora 21 i concorrenti in gara.
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