L'accordo tra RNZYS e Royal Yacht Squadron introduce l'obbligatorietà di una donna a bordo e ammorbidisce le regole sulla nazionalità dei velisti
Il Royal New Zealand Yacht Squadron e il Royal Yacht Squadron Limited hanno firmato il 12 agosto il
protocollo ufficiale che disciplinerà la 38ª
America's Cup, in programma a Napoli nel luglio 2027. L'accordo introduce significative modifiche alle regole di partecipazione, con particolare attenzione alla composizione degli equipaggi e alle nazionalità dei velisti. La novità più rilevante riguarda l'obbligo di includere una donna tra i cinque membri dell'equipaggio degli AC75, una prima assoluta nella storia della Coppa America.
Per quanto concerne la nazionalità, il nuovo regolamento stabilisce che almeno tre membri dell'equipaggio devono essere cittadini del paese rappresentato dal team. I restanti due potranno essere di nazionalità diversa, consentendo formazioni più internazionali rispetto alle edizioni precedenti. Peter Burling, dunque, potrebbe essere a bordo di Luna Rossa, con buona pace dei "kiwi".
I criteri specifici per determinare la "nazionalità" di un velista sono il possesso di passaporto valido del paese rappresentato oppure presenza fisica nel territorio nazionale per almeno il 50% dei giorni compresi tra marzo 2021 al 19 ottobre 2024 ovvero nei tre anni e sette mesi trascorsi tra l'ultima giornata di gara della 36ª e della 37ª America's Cup.
L'accordo firmato dai due yacht club introduce anche importanti modifiche tecniche. Come già annunciato gli AC75 utilizzeranno un sistema di alimentazione elettrica a batterie che sostituirà la forza muscolare per il controllo delle vele. Il sistema è progettato per replicare le prestazioni di quattro ciclisti in termini di potenza media, picchi e resistenza.
Dal punto di vista economico, viene stabilito un limite di spesa di 75 milioni di euro per squadra, con l'obiettivo di contenere i costi e rendere la competizione più "sostenibile". I team che hanno già partecipato alla 37ª America's Cup dovranno riutilizzare i propri scafi, mentre i nuovi sfidanti potranno acquisire imbarcazioni esistenti o costruirne di nuove seguendo i progetti della precedente edizione.
Il protocollo prevede inoltre la creazione dell'America's Cup Partnership, un'entità di governance condivisa tra tutti i team partecipanti che gestirà gli aspetti organizzativi e commerciali dell'evento. Questa innovazione rappresenta un cambiamento strutturale significativo nella gestione della competizione più antica dello sport internazionale.
La Challenger Selection Series manterrà il formato tradizionale per determinare lo sfidante di Team New Zealand, con regate preliminari programmate nel 2026 e all'inizio del 2027 utilizzando principalmente gli AC40.
Il regolamento base stabilisce il divieto assoluto di navigare con gli AC75 in vigore dallo scorso 19 ottobre 2024 fino al 15 gennaio 2026. Successivamente, ogni team potrà allenarsi per un massimo di 45 giorni dal 15 gennaio 2026 al 14 gennaio 2027, seguiti da altri 45 giorni dal 15 gennaio 2027 fino alla prima regata preliminare.
A questi giorni standard si aggiungono le compensazioni determinate dalla classifica finale della 37ª America's Cup. Orient Express Racing Team, ultimo classificato, beneficerà di 10 giorni aggiuntivi, mentre Alinghi Red Bull Racing ne avrà 8, NYYC American Magic 6, Luna Rossa Prada Pirelli 4 e Athena Racing 2. Emirates Team New Zealand, vincitore dell'ultima edizione, non riceverà giorni extra.
L'obiettivo di questo sistema è permettere ai team meno competitivi di recuperare terreno attraverso allenamenti supplementari, riducendo il gap prestazionale e rendendo la competizione più equilibrata.
Dal punto di vista economico, ogni team dovrà versare una quota di iscrizione di 7 milioni di euro, divisa in 5 milioni destinati a un conto del Royal New Zealand Yacht Squadron e 2 milioni come prestito all'America's Cup Partnership
Il processo di iscrizione si apre il 19 agosto e si chiuderà 28 giorni dopo la firma degli accordi di partnership. Sono ammesse iscrizioni tardive fino al 31 gennaio 2026, con penali aggiuntive di 100.000 euro per ogni mese di ritardo a partire dal 1° ottobre.