Caffari, solitaria
intorno al mondo,
controvento
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Partita dall'isola d'Ushant (Inghilterra) il 21 novembre 2005 a bordo di uno scafo di 21.62 metri la skipper inglese, è giunta in prossimità di Cape Leeuwin, in Australia.
È la prima donna a scommettere sulla riuscita di un'impresa per pochi, il giro del mondo in solitario e senza scalo, sfidando la forza del mare alle alte latitudini dell'emisfero australe, contro i venti dominanti. Si tratta di Dee Caffari, giovane skipper inglese, di origini italiane, che con questa impresa ha voluto seguire le orme dei più grandi navigatori di ogni tempo, del calibro di Chay Blyth, Francis Joyon, Philippe Monnet, Marcel Bardiaux, Van Den Heede e il nostro Ambrogio Fogar.
La sfida è iniziata nelle acque della Manica, tra Cape Lizard (Inghilterra) e l'isola d'Ouessant (Francia) il 21 novembre 2005, dove ha preso il largo l'imbarcazione "Aviva", un 21.62 metri classe "Challenge 72", la stessa utilizzata nel giro del mondo per equipaggi di amatori e skipper professionisti "Global Challenge". E proprio durante questa regata - conclusasi nel 2005 - la Caffari, unica donna al comando, ha maturato l'idea di affrontare la circumnavigazione del globo da Est verso Ovest in solitario, con il supporto logistico e morale del suo mentore Sir Chay Blyth.
"Aviva" è giunta alla tredicesima settimana di navigazione, ha attraversato l'oceano Atlantico, la zona dei Doldrums e doppiato Capo Horn, ora si trova nei pressi di Cape Leeuwin (Australia) in pieno oceano Pacifico nel punto di coordinate 47° 38' Sud e 166° 40' Est. 12,818 miglia separano la Caffari dalla linea d'arrivo al largo della costa britannica, ha percorso più della metà della rotta di 28,000 miglia, il morale è alto e naviga a 8.5 nodi con rotta Ovest Sud-Ovest.
Ricordiamo che l'attuale record di percorrenza per il giro del mondo verso Ovest appartiene a Jean Luc Van Den Heede, siglato nel 2004 in 122 giorni, 14 ore, 3 minuti e 49 secondi.
(Lu.Ca)
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