La nave cisterna Keoyoung Sun trasportava quasi 1.000 tonnellate di acido acrilico. È affondata il 20 marzo; otto le vittime accertate
È costato la vita a 8 persone su 11 di equipaggio il naufragio della Keoyoung Sun, cargo battente bandiera sudcoreana, avvenuto al largo della costa meridionale giapponese il 20 marzo alle ore 1 Utc (le 7 del mattino locali).
La nave cisterna di 68,82 metri, costruita nel 1996, era in viaggio dal porto di Himeji, in Giappone, a Ulsan, in Corea del Sud. Trasportava 980 tonnellate di acido acrilico utilizzato nella produzione di resine, adesivi, vernici, lucidi, materiali acrilici, nonché nel trattamento di acqua e oli.
In condizioni meteo impegnative con venti fino a 33 nodi, per non meglio chiarite ragioni la Keoyoung Sun ha iniziato a imbarcare acqua. Il comandante ha quindi allertato la guardia costiera per informarla che avrebbe cambiato rotta per dirigere verso la vicina isola di Mutsure, ma poco dopo lo scafo ha cominciato a inclinarsi e quando i soccorritori sono arrivati sul posto, era completamente capovolto.
Attualmente non ci sono informazioni su una possibile fuoriuscita di acido, evenienza che sarebbe certamente foriera di un disastro ambientale senza precedenti.