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Censimento Vaurien di legno
per festeggiare i 60 anni


07-10-2021

L'associazione di classe della popolare deriva sta organizzando per il 2022 una regata “classic” e chiede ai proprietari di quelle in compensato marino di segnalarle.

Censimento Vaurien di legno
per festeggiare i 60 anni

Solida, economica, marina e dal curriculm ineguagliabile. Se c'è una deriva che ha accompagnato la nascita e la crescita della nautica da diporto moderna impartendo il battesimo in mare a migliaia di velisti questa è il Vaurien. L'essenziale progetto del geniale architetto francese Jean-Jacques Herbulot, che lo realizzò nel 1951 in casa per poi farlo uscire dalla finestra, visto che non passava dalla porta, il prossimo anno festeggia 60 anni dal suo debutto ufficiale (Salone Nautico di Parigi del 1952). L'associazione italiana di Classe Vaurien ha deciso quindi di organizzare una regata “classic” dedicata ai Vaurien costruiti in legno, il primo materiale utilizzato da Herbulot. Per questo ha avviato un censimento di queste barche presenti in Italia e chiede agli armatori di segnalarle in modo di poter organizzare al meglio la manifestazione. L'indirizzo a cui scrivere è: <consiglio@vaurien.it>.

Lunga 4,08 metri e larga 1,47, il Vaurien ha scafo a spigolo, si governa facilmente e ha ottime doti marine. Herbulot la realizzò su commissione della celebre scuola di vela francese dei Glénans che voleva una deriva piccola, leggera, stabile, ma “vivace”, per i corsi di iniziazione. Al suo successo contribuì la struttura “autoportante”, il fasciame con la quale era costruita non poggiava su uno “scheletro”, ma si teneva insieme da solo con colla e chiodi. Era anche molto economica, definita la “2 cavalli” del mare, e leggenda vuole che lo stesso nome derivasse da “vaut rien”, in francese “non vale niente”. In realtà pare che Vaurien fosse il nome del fedele cane del direttore dei Glénans, trasferito all'altrettanto amata deriva.

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