Chi può recarsi in barca
e i cantieri aperti: il punto
In Liguria, Friuli-Venezia-Giulia, Veneto e Lazio dal 27 aprile è possibile recarsi in barca per effettuare manutenzioni. Dalla stessa data è prevista anche la riapertura per alcuni cantieri nautici, che saranno tutti operativi dal 4 maggio.
I recenti provvedimenti adottati da alcuni Regioni e il decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 26 aprile hanno allentato la morsa della quarantena anche per i diportisti, gli atleti della vela e i cantieri nautici. Vediamo le novità.
Diportisti: chi può recarsi barca
Dal 27 aprile al 3 maggio alcune Regioni, con rispettive ordinanze, permettono agli armatori di recarsi un barca per effettuare lavori di manutenzione. Sono la Liguria, il Friuli-Venezia-Giulia, il Veneto e il Lazio. Tutte le ordinanze, però, hanno valore dal 27 aprile al 3 maggio. In particolare:
• in Liguria, dal 27 al 3 maggio: “è consentito ai residenti lo spostamento individuale nell'ambito del territorio regionale, all'interno del proprio comune o nei comuni dove sono le imbarcazioni di proprietà, per lo svolgimento delle sole attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, da parte dell'armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, esclusivamente nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contagio. È obbligatorio il rientro in giornata presso l'abitazione abituale.”
• in Friuli-Venezia Giulia, dal 27 al 3 maggio: sono “consentite le prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi e individualmente dai proprietari per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all’ormeggio nonché per prove, collaudo e consegna delle imbarcazioni, nonché di sistemazione delle darsene per l’espletamento dell’attività ordinaria".
• in Veneto dal 28 aprile al 3 maggio: “è consentito per i residenti in Regione, lo spostamento nell'ambito del territorio regionale per raggiungere le seconde case di proprietà o imbarcazioni e velivoli di proprietà che si trovano al fuori del comune di residenza per le attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza del bene”
nel Lazio, dal 27 al 3 maggio: “è consentito lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o nei comuni dove sono i natanti o le unità diporto di proprietà, per lo svolgimento, per non più di una volta al giorno, delle sole attività di manutenzione, riparazione, e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, da parte dell’armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dai Decreti della Presidenza del Consiglio e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19”.
Cosa succede dal 4 maggio 2020
Il decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 26 aprile, purtroppo, dal 4 maggio non cambia molto la situazione per il diporto nautico. Salvo nuove ordinanze regionali o proroghe di quelle già emanate, saranno infatti consentiti “solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, ai quali si aggiungono quelli “per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”. Dunque ci si potrà muovere all’interno della propria Regione di residenza ma soltanto per questi motivi. Per andare in un’altra Regione bisognerà invece avere “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.
Attività sportiva
Il decreto ribadisce che: “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”. Sì dunque al jogging o alle uscite in bici, attività che possono essere fatte anche lontano dalla propria abitazione. Restano sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati. Sono invece consentite le sessioni di allenamento, degli atleti professionisti e non profesionisti riconosciuti di interesse nazionale, nel rispetto del distanziamento minimo. A stabilire chi può allenarsi saranno il Coni, il Comitato paralimpico e le federazione sportive.
Cantieri nautici
Il decreto firmato dal presidente del Consiglio prevede dal 4 maggio anche la riapertura per tutte le attività manufatturiere, compresi i cantieri nautici. Dal 27 aprile, invece, possono riaprire quelle attività, anche del settore nautico, orientate in modo prevalente alle esportazioni comprese nell’elenco delle 'imprese strategiche per l’economia nazionale' . Per queste aziende la riapertura è condizionata previa comunicazione al Prefetto competente per territorio e nel rispetto del “Protocollo di regolamentazione per il contrasto a il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro” siglato il 24 aprile scorso.
Ai fini dell’attestazione del “prevalente orientamento alle esportazioni”, Confindustria Nautica ha predisposto un form a disposizione delle aziende basato sui dati di settore elaborati dal proprio Ufficio studi.
(aggiornato il 28 aprile)
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