aprile2025
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Cinque record
per "Orange II"


16-02-2005

Impegnato nel tentativo di conquistare il "Trofeo Jules Verne", a bordo del maxi catamarano, lo skipper francese Bruno Peyron ha già battuto ben cinque primati e prosegue la sua formidabile corsa attorno al mondo a medie elevate.

Cinque record 
per "Orange II"
Ormai si trova a metà percorso e a giudicare dall'impressionante velocità con cui ha superato questa prima parte della navigazione, il maxi catamarano "Orange II" sembra destinato a realizzare i propositi dello skipper francese Bruno Peyron di battere gli attuali record di giro del mondo. Partito il 23 gennaio da Lorient, Francia, con il suo equipaggio di 13 uomini, dopo aver doppiato il 15 febbraio Capo Leeuwin, a Sud Est dell'Australia, Peyron prosegue la sua corsa in oceano Pacifico. Nelle ultime 24 ore "Orange II" ha subito un rallentamento a causa di un fronte depressionario da Nord Ovest che genera venti a 50 nodi e un mare incrociato con onde di 6-7 metri che costringono il navigatore francese alla cautela. Una scelta dettata anche da due piccole avarie, la rottura di un winch e di una ritenuta del boma, che seppure non gravi danno l'idea delle forti sollecitazioni che deve affrontare la barca. Nonostante tutto "Orange II" continua a mantenere medie altissime, attorno ai 23 nodi di velocità, che gli hanno consentito nei giorni scorsi di ottenere tre nuovi primati: sul tratto Capo di Buona Speranza-Capo Leeuwin ha migliorato di 5 ore e 58 minuti il record stabilito nel 2001 da Loïck Peyron (fratello di Bruno) su "Innovation Explorer"; sul percorso Ouessant-Capo Leeuwin ha migliorato di oltre 4 giorni il record stabilito nel 2004 da Steve Fosset a bordo di "Cheyenne"; e infine ha coperto la distanza tra l'Equatore e Capo Leeuwin con oltre 5 giorni di vantaggio rispetto a Olivier de Kersauson sul trimarano "Geronimo" attuale detentore del record. Con questi nuovi tre salgono a quota cinque i primati stabiliti da "Orange II": dall'inizio del giro del mondo, infatti, il maxi catamarano aveva impiegato appena 14 giorni, 8 ore e 19 minuti sul percorso da Lorient in Bretagna (Francia) al Capo di Buona Speranza (Africa), superando di 2 giorni, 6 ore e 16 minuti il record realizzato da Olivier de Kersauson nel 2003; e aveva fatto suo anche il nuovo tempo di percorrenza dall'Equatore a Capo di Buona Speranza con 7 giorni, 5 ore e 22 minuti migliorando di 2 giorni 11 ore e 5 minuti quello realizzato da Steve Fosset nel 2004. Allo stato attuale Peyron e il suo equipaggio registra un vantaggio di ben 2.000 miglia rispetto ai record di giro del mondo che intendono battere: il "Trofeo Jules Verne", conquistato nel 2004 da Olivier De Kersauson (63 giorni, 143 ore e 59 minuti) e quello di giro del mondo senza scalo detenuto dallo statunitense Steve Fosset che sempre nel 2004 fermò il cronometro a 58 giorni, 9 ore e 32 minuti. (Dav.In.)

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