Con due match vinti consecutivamente Emirates Team New Zealand incrementa il suo vantaggio su Ineos portandosi sul 6 a 2
Domani, 19 ottobre potrebbe essere l'ultimo giorno di regate. Il 18 ottobre, infatti, Emirates Team New Zealand ha agilmente guadagnato due punti su Ineos Britannia portandosi a un solo punto dalla vittoria della 37ª America's Cup. Ai kiwi basta vincere una regata; statisticamente hanno il 99% di possibilità di vincere contro l'1% dei britannici. Ma la vela non è matematica e oltre a essere uno dei più talentuosi velisti di tutti i tempi, Ben Ainslie, è noto anche per aver vestito i panni del tattico con Oracle Team Usa nel 2013, quando contribuì a una delle rimonte più spettacolari nella storia dello sport: da uno svantaggio di 1-8, la squadra americana vinse 9-8 contro Emirates Team New Zealand.
Insomma non è detta l'ultima parola.
Certo è che oggi Emirates Team New Zealand si è dimostrata decisamente in forma.
Nella prima gara, con venti da 11-13 nodi, i kiwi sono passati in vantaggio nonostante Ineos Britannia avesse guadagnato la partenza, sfruttando meglio le condizioni mutevoli del vento. Un'abilità che gli ha permesso di aumentare costantemente il vantaggio, concludendo con un distacco di 1 minuto e 13 secondi.
E nel match successivo il team al comando di Peter Burling è stato ancora più dominante. Con venti variabili tra 11 e 17 nodi, Emirates Team New Zealand ha preso il comando fin dalla partenza, mantenendo una posizione sottovento vantaggiosa. Un breve problema tecnico di Ineos che ha urtato qualcosa con il timone all'inizio della prima poppa ha ulteriormente ampliato il divario. Nonostante un tentativo di rimonta del team britannico i kiwi hanno gestito abilmente la gara, concludendo con 55 secondi di vantaggio.