Coppa America tragica
muore velista britannico
Andrew Simpson, membro del team svedese “Artemis Racing”, è morto giovedì 9 maggio durante una sessione di allenamento a bordo dell’AC72. Dopo una scuffia è rimasto intrappolato sotto la barca ed è annegato.
Dramma alla “Coppa America”. Il velista britannico Andrew Simpson, membro del team svedese “Artemis Racing”, è morto giovedì 9 maggio mentre si allenava con il proprio equipaggio a bordo del maxi catamarano AC72 nella Baia di San Francisco (Usa) in vista delle imminenti regate per la conquista del Trofeo. Secondo le prime ricostruzioni l’incidente è avvenuto tra le ore 12,30 e le 13: la barca stava navigando all’altezza di Treasure Island e dell’Oakland Bay Bridge, quando a causa di un colpo di vento ha scuffiato. Simpson (che sul multiscafo svolgeva il ruolo di tattico) è caduto in acqua rimanendo intrappolato per oltre 10 minuti sotto lo scafo. Una volta intervenuti i soccorsi, l’inglese è stato liberato ma era già in arresto cardiaco e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo.
Simpson, 36 anni, prima della “America’s Cup” era stato impegnato in diverse edizioni dei Giochi Olimpici e aveva conquistato un oro a Pechino nel 2008 e un argento a Londra nel 2012 sempre in classe Star.
Un secondo velista di “Artemis Team” è stato ricoverato in ospedale con ferite e fratture, ma non è in pericolo di vita. «Siamo sotto choc», ha commentato Paul Cayard, celebere skipper del “Moro di Venezia” e attualmente a capo dell’equipaggio svedese.
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