Proseguono in Martinica e Guadalupa le proteste contro il caro vita. Estese fino al 28 ottobre le misure di sicurezza
La Martinica continua a essere teatro di proteste contro il caro vita, con nuovi episodi di violenza urbana e blocchi stradali verificatisi nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre. Gli scontri hanno già causato la morte di un manifestante, il ferimento di 26 agenti di polizia e la temporanea chiusura dell'aeroporto internazionale che ora è tornato operativo.
Nel dipartimento d'oltremare francese nei Caraibi, dove i prezzi alimentari superano del 40% quelli della Francia continentale, il prefetto ha dovuto estendere le misure di sicurezza.
Il coprifuoco, inizialmente previsto fino al 21 ottobre, è prolungato e sarà in vigore dalle ore 24 alle ore 5 fino al 28 ottobre.
Fino a tale data è fatto dunque divieto ai privati di acquistare, vendere e trasportare carburanti, prodotti petroliferi, chimici corrosivi, infiammabili o esplosivi, inclusi prodotti per la casa, fuochi d'artificio e articoli pirotecnici. Gendarmi e polizia continuano a pattugliare il territorio per garantire il rispetto di queste disposizioni.
L'ondata di malcontento, che si è estesa anche ad altri territori francesi d'oltremare come Guadalupa e Nuova Caledonia, continua a evidenziare il profondo divario nelle condizioni di vita rispetto alla Francia continentale.