aprile2025
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Dal "Kite Surf" alla "Kite Vela"


20-12-2004

L'avveniristico sistema di propulsione fa ingresso anche nella vela. Dopo la sperimentazione un 60 piedi australiano lo porterà in regata alla "Sydney-Hobarth".

Dal "Kite Surf" alla "Kite Vela"
Una vela da kite surf applicata alla vela? Ormai da tempo c'è chi ci ha già pensato. In California, negli Stati Uniti esiste una ditta, la KiteShip che ne ha realizzati una quarantina di modelli per scafi da 9 a 22 metri. Tra tutti il più grande e avveniristico è quello commissionato da AAPT, uno dei 60 piedi che il 25 dicembre prenderà il largo per partecipare alla "Sydney-Hobart", la difficile regata in equipaggio dall'Australia alla Tasmania. La vela battezzata OutLeader Kite Mark II, misura 420 metri quadrati e somiglia a un gigantesco paracadute. Secondo i test effettuati questa particolare vela, offre prestazioni fino al 150 per cento superiori a quelle di un tradizionale spinnaker. Questo perché il futuristico spinnaker vola letteralmente sopra la barca a un'altezza compresa tra i 15 e i 45 metri dove i venti raggiungono intensità superiori. Sempre rispetto ai tradizionali spinnaker OutLeader Kite Mark II offre i seguenti vantaggi: può essere utilizzata in una più ampia gamma di condizioni; è fissata al ponte della barca e non all'albero, riducendo così il pericolo di strappi; non richiede tangoni, buttafuori o alterazioni strutturali delle imbarcazioni per essere utilizzata; è molto semplice da alzare e ammainare. OutLeader Kite Mark II è attualmente la più grande kite-vela mai realizzata ed è costruita in AirX nylon. Il suo utilizzo ideale è in condizioni di venti medio leggeri. Con l'adozione die questo evveniristico "stratagemma" AAPT dovrebbe incrementare la velocità tra 150 e il 200 per cento. Per vederlo non resta che aspettare la partenza della Sydney-Hobarth, del resto quale migliore banco di prova? (alb.ca)

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