Fuoribordo senza patente
nuovi limiti se a iniezione
Con la trasformazione in legge del Decreto Milleproroghe cambia anche la cilindrata massima dei fb senzapatente; prorogata anche la sospensione dei maxicanoni per i marina.
Dopo la Camera anche il Senato il 26 febbraio ha approvato il Decreto “Milleproroghe” che una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale diventerà legge. Tra le tante disposizioni contenute in questo decreto, ce ne sono anche alcune che riguardano la nautica.
La prima è la modifica al Codice del Diporto dei parametri che garantiscono la conduzione senza patente ai motori fuoribordo a 2 tempi a iniezione. La nuove disposizioni innalzano da 750 cc a 900 cc la cilindrata ammessa per questi modelli fermo restando una potenza massima del motore di 40,8 hp.
In questo modo si sana un problema creato nel 2018 con l'entrata in vigore del nuovo Codice del Diporto che, equiparando i fuoribordo “senza patente” a 2 tempi a iniezione, con quelli a carburazione, ne aveva abbassato la cilindrata da 1.000 cc a 750 cc penalizzando il diffuso Evinrude E-Tec 40, con cilindrata di 864 cc. Per il quale scattava l'obbligo di patente. Una disposizione bloccata poi da diversi interventi legislativi, che ora trova una soluzione definitiva.
Il Milleproroghe proroga inoltre dal 30 giugno al 30 settembre la sospensione dei pagamenti che riguardano gli aumenti dei canoni demaniali dei porti turistici stabiliti dalla Legge finanziaria del 2006. Aumenti che da anni sono oggetto di un serrato contenzioso e che hanno messo in difficoltà economiche decine di approdi.
Tra le disposizioni approvate, da segnalare anche quella che favorisce il “cold ironing”, ossia il sistema che prevede l'elettrificazione delle banchine portuali per consentire alle navi in sosta di allacciarsi a terra in modo da spegnere i generatori di bordo, molto rumorosi e inquinanti.
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