Mentre gli italiani scaldano i "motori", l'inglese Dafydd Hughes è in vista di Buona Speranza. Tre finora i concorrenti che tra il 17 e il 30 settembre si sono lanciati al suo inseguimento
La Global Solo Challenge è il giro del mondo in solitario e senza scalo ideato dal navigatore italiano Marco Nannini. La regata, organizzata sullo stesso percorso del Vendée Globe e della Golden Globe Race, è aperta a tutte le tipologie di imbarcazioni monoscafo di lunghezza superiore ai 9,75 metri e si caratterizza per la peculiare formula con partenza a scaglioni: le barche più piccole mollano gli ormeggi per prime, quelle più veloci dopo. Il fattore discriminante è la velocità teorica del mezzo, quindi il tempo presunto in cui questo attraverserà le 26.000 miglia di oceano previste dal regolamento di gara.
Il primo dei 19 solitari che hanno accettato la sfida di partire e far ritorno a Coruña (Spagna) dopo aver doppiato Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn, è stato l'inglese Dafydd Hughes. Con un pedigree velico di tutto rispetto acquisito in eventi come la Clipper Round the World, la Cowes Week e la Rorc 600, lo skipper 63enne era partito il 26 agosto a bordo dello S&S 34 Bendigedig e al momento si avvicina a Città del Capo ancora in testa alla flotta con 3.000 miglia di vantaggio sul secondo.
A lui sono seguiti il 17 settembre il belga Edouard De Keyser sul Solaire 34 SolarWind e il 30 settembre i francesi Philippe Delamare e Louis Robein rispettivamente a bordo dell'Actual 46 Mowgli e dell'X-37 Le Souffle de la Mer III.
Tra i concorrenti anche tre italiani: Riccardo Tosetto a bordo del Class 40 Obportus, Alessandro Tosetti sull'Uldb 65 Aspra e Andrea Mura sull'Open 50 Vento di Sardegna. Per i primi due la partenza è stata fissata per il 28 ottobre, per Mura invece bisognerà attendere fino all'11 novembre.