L'australiano Mark Sinclair era stato costretto a fermarsi in Australia nel 2018. Ripartito a dicembre del 2021 ha raggiunto Les Sables D'Olonne il 27 maggio alle 15
Meglio tardi che mai! Ha tagliato il traguardo l'ultimo concorrente ancora in gara della Golden Globe 2018.
Captain Coconut, alias Mark Sinclair, oceanografo australiano, era tra i concorrenti che il 16 giugno del 2018 avevano lasciato le acque di Les Sables d'Olonne per partecipare al giro del mondo in solitario rievocativo dell'omonima impresa che nel 1968-69 ebbe come protagonisti, tra gli altri, Bernard Moitessier e Robin Knox-Johnston.
A bordo del suo Lello 34 Coconut e a esattamente quattro anni dal colpo di cannone che aveva dato inizio alla sua avventura, lo skipper 64enne, ha superato la linea d'arrivo il 27 maggio alle ore 15.
Nel 2018 era stato costretto ad abbandonare la regata a e a far scalo a Adelaide, nell'Australia meridionale dopo aver completato metà del percorso. A fermare la sua navigazione erano stati i denti di cane che si erano accumulati sullo scafo e la progressiva diminuzione delle scorte di acqua potabile.
Poiché la Golden Globe Race non prevede un tempo massimo per essere completata e Coconut nel suo giro del globo ha effettuato un solo scalo, Sinclair ha potuto formalmente riprendere la gara nella categoria Chichester Class prevista, appunto, per chi nel corso della gara ha dovuto riparare sulla terraferma. La stessa classe in cui rientrava il nostro Francesco Cappelletti che a causa della rottura del timone approdò in Brasile, prima di decidere di fare dietro front e tornare in Italia.
Sinclair aveva ripreso il largo da Adelaide il 5 dicembre 2021 per portare a compimento il suo obiettivo. E ce l'ha fatta dopo quattro anni di calendario e 167 giorni complessivi di navigazione.
Ciò malgrado diverse avarie riportate a febbraio durante il passaggio di Capo Horn e il 16 maggio quando a circa 900 miglia dal traguardo la sua barca si è capovolta ben due volte. Ma Sinclair, coriaceo, non s'è perso d'animo: ha effettuato riparazioni di emergenza e proseguito lentamente, ma con determinazione, verso il traguardo. Chapeau!