Il 22 dicembre 2011, alle ore 06,30 si è verificato il Solstizio d’inverno. In Astronomia, questo fenomeno è definito come il momento in cui il Sole - durante il suo moto apparente lungo l’Eclittica - raggiunge il punto di declinazione (la declinazione, in Astronomia, è la distanza angolare di un oggetto, sulla sfera celeste, misurata a partire dall’Equatore celeste verso i Poli) minima (in inverno) o massima (d’estate) e quindi la minore o maggiore quantità di luce per giorno. L’ora su indicata è riferita, in Italia al meridiano 15° Est  e corrisponde all’ora letta su di un orologio per gli osservatori  che si trovassero esattamente su questo meridiano.

Tutti gli altri, devono applicare una correzione il cui valore corrisponde a 4m per ogni grado di distanza dal meridiano succitato; questa correzione è aggiuntiva se l’osservatore si trovasse ad Ovest rispetto al meridiano in questione, sottrattiva se a est. A Roma, (λ = 12.5° E) devono essere aggiunti 10m; a Torino (λ = 07° 39’ E), 29m . Contrariamente a quanto si crede, il 22 dicembre non è il giorno più corto dell’anno: la durata minima del giorno è iniziata il 19 dicembre è durerà fino al 25; il 26 di questo mese guadagneremo 1 minuto di luce, fino a giungere a 2 minuti il 29 d il 30 e 3 minuti il 31. Il guadagno medio, dal 25 dicembre al 31, sarà di 1,6 m . Come indicato nelle Previsioni a breve-media scadenza di questo sito, sulla nostra Penisola e i sui mari, il tempo meteorologico nei giorni 24 e 25 dicembre si presenterà buono, a parte una certa nuvolosità sulla Sardegna ( 24 dic.) e sulle estreme regioni meridionali – Sicilia (25 dic.). A causa di una circolazione di aria Continentale Polare, le temperature si presenteranno lievemente inferiori alla media stagionale, soprattutto le minime.

Auguri a tutti i lettori.

Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)