Il Nastro Rosa Veloce
a “The Ocean Race”
Il monotipo Figaro 3 condotto da Pietro D'Alì e Matteo Sericano il 16 novembre ha tagliato il traguardo a Genova del giro d'Italia no stop. La regata era salpata da Venezia il 6 novembre
Sono Pietro D'Alì e Matteo Sericano i vincitori del Marina Militare Nastro Rosa Veloce, il giro d'Italia no stop. I due skipper a bordo di The Ocean Race-Genova Grand Finale hanno tagliato il traguardo di Genova alle 7,53 del 16 novembre. Erano partiti da Venezia il 6 novembre, insieme ad altri 7 equipaggi in doppio, tutti a bordo di monotipo Figaro 3, per compiere quella che è la più lunga e dura regata del Mediterraneo: 1.492 miglia intorno allo Stivale.
D'Alì e Sericano sono stati sempre nel gruppo di testa, con un distacco massimo di 15 miglia nello Ionio quando si sono trovati nella scia di Mexedia (Zorzi-Bauzà) e di Sanfer (Waksman-Ferrelech). Poi dopo Trapani hanno di nuovo preso il comando della regata accelerando anche dentro al fronte depressionario da Sud-Ovest che ha investito la flotta rallentando il resto degli equipaggi. L'ultimo brivido, per loro, c'è stato al largo di Gaeta, dove hanno scelto una rotta larga che si è rivelata sbagliata e Sanfer ha rimesso la prua davanti a tutti. Un vantaggio durato poco, visto che tra Piombino e l'Elba il team The Ocean Race ha riconquistato il primo posto mantenendolo fino al traguardo di Genova. Sanfer, invece, ha gettato la spugna a circa 100 miglia dall'arrivo riparando a Cecina perché l'equipaggio era esausto. Secondo al traguardo è giunto così Mexmedia. Imbattutto il record della gara fissato lo scorso anno da Sophie Faguet e Pierre Lebucher su Team Urban Value in 8 giorni, 8 ore, 23 minuti e 27 secondi.
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