Imposta di Registro:
aumenti per le barche
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Da questo mese rincara l'imposta che grava sugli atti di compravendita delle imbarcazioni. Per registrare l'acquisto di scafi fino a 12 metri di lunghezza necessari 607 euro, circa 150 in più di prima.
Acquistare un'imbarcazione è più dispendioso. È scattato, infatti, dal primo febbraio 2005 l'aumento diposto dal governo dell'imposta di registro sulla compravendita delle unità da diporto. Il rincaro è stato varato con il Decreto legge del 31 gennaio 2005 n. 7, in attuazione delle disposizioni previste dalla legge Finanziaria, e interessa bolli e concessioni governative. Una manovra che prevede un secondo decreto per il mese di giugno e che a regime dovrebbe fruttare allo Stato un gettito di circa 1,1 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la nautica da diporto la stangata riguarda le imposte di registro previste sugli atti compilati in caso di acquisto di un'imbarcazione. Le tariffe così salgono da 464,81 a 607 euro per gli scafi fino a 12 metri di lunghezza; da 619,75 a 809 euro per gli scafi fino a 18 metri di lunghezza e da 774,68 a 1.011 euro per gli scafi oltre i 18 metri.
L'imposta di registro è dovuta in caso di acquisto di imbarcazioni, quindi oltre i 10 metri di lunghezza. Per i natanti la registrazione dell'atto di compravendita è facoltativa.
Nuove tariffe dell'imposta di registro
NATANTI
- fino a 6 metri di lunghezza: 71 euro
- oltre 6 metri di lunghezza: 142 euro
IMBARCAZIONI
-fino a 8 metri di lunghezza: 404,00 euro
- fino a 12 metri di lunghezza: 607 euro
- fino a 18 metri di lunghezza: 809 euro
- oltre 18 metri di lunghezza: 1.011 euro
NAVI
- tariffa unica: 5.055 euro
(fa.co)
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