Ineos Britannia ha dominato nel primo match previsto per il 4 ottobre portandosi sul 7-4. Lo sfidante italiano esce di scena
"The dream is over", il sogno è finito, recitava la canzone God di John Lennon. Così, sulle note di quel magistrale rock-blues psichedelico, vediamo Luna Rossa congedarsi dalla Louis Vuitton Cup. A Ineos è bastato un match dei due previsti nella giornata di oggi, 4 ottobre, per portarsi sul 7 a 4 e conquistare la Louis Vuitton Cup. Sfuma così il sogno di replicare il successo del 2000, quando i nostri riuscirono a battere AmericaOne, e quello ancora più ambizioso di portare la Coppa America in Italia.
Il team al comando di Ben Ainslie ha condotto obiettivamente una regata magistrale, azzeccando (ancora una volta) la partenza, portandosi subito in vantaggio e mantenendolo per tutta la gara.
Luna Rossa ha dato veramente il meglio di sé con recuperi che fino alla fine ci hanno fatto sperare, come quando nel 5° giro i nostri erano arrivati a insidiare gli avversari a soli 12 metri di distanza. Ma non c'è stato nulla da fare: gli inglesi, bravissimi, sono stati straordinari nel difendere la loro posizione.
"Ragazzi – ha dichiarato a caldo Checco Bruni rivolgendosi ai tifosi immediatamente dopo il match –grazie per il supporto. Purtroppo è andata male, ma Luna Rossa sicuramente tornerà forte".
Poi ha aggiunto: "Avevamo tutte le carte per vincere la Louis Vuitton Cup e per approdare alla Coppa America, ma non abbiamo fatto un buon finale. Ineos merita la vittoria".
A 60 anni esatti dall'ultima volta che un team inglese accedeva al match di Coppa America, sarà dunque l'attuale Challenger of Records a sfidare Emirates Team New Zealand. Le regate si svolgeranno sullo stesso campo di gara a Barcellona dal 12 ottobre al 27 ottobre, sempre alle ore 14.00. Come per la Louis Vuitton Cup vince chi arriva prima a 7.
Salutiamo così, con grande affetto e un abbraccio (purtroppo) virtuale lo sfidante italiano che ora esce di scena. Alla squadra di Max Sirena, Checco Bruni e Jimmy Spithill, il merito di averci portato con caparbietà e sapienza, ancora una volta ai vertici della vela internazionale. Grazie Luna Rossa e arrivederci.