Jaques Vabre: partenza con 40 nodi di vento
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Trentacinque imbarcazioni hanno tagliato la linea di partenza per la transatlantica di 4.500 miglia da Le Havre a Salvador de Bahia. In corsa "Tim" al comando di Giovanni Soldini e Vittorio Malingri
Una regata atlantica sulla rotta dei grandi velieri commerciali dalla Francia al Sud America: è la "Transat Jaques Vabre", traversata per monoscafi e multiscafi oceanici divisi nelle classi di 50 e 60 piedi (rispettivamente 15,24 e 18,28 metri) e riservata a equipaggi di due persone.
E' partita il 5 novembre da Le Havre, sulla costa settentrionale francese, la dodicesima edizione della transatlantica con destinazione Salvador de Bahia (Brasile), per 19 equipaggi a bordo dei monoscafi, seguiti il 6 novembre da 16 multiscafi.
Le condizioni meteorologiche avverse nello stretto della Manica hanno messo subito a dura prova la flotta impegnata a contrastare il forte vento da Sud Ovest con raffiche fino a 45 nodi. Non sono mancate le prime avarie, non gravi, alle vele e agli scafi, a partire dalle prime ore di navigazione.
"Bonduelle" al comando dei francesi Jean Le Cam & Kito de Pavant ha rotto le stecche della randa e perso tempo prezioso nella sostituzione, il brasiliano Walter Antunes al comando di "Galileo" ha comunicato agli organizzatori il danneggiamento della drizza randa e della deriva, mentre l'australiano Will Oxley ha avuto un bel da fare per liberare il proprio monoscafo classe IMOCA "Skandia", da 20 metri di cima del diametro di 20 millimetri avvolta alla pinna, che impediva all'imbarcazione di planare.
In corsa e settimo nella ranking list provvisoria l'equipaggio italiano di "Tim Progetto Italia", al comando dei veterani della vela d'altura Giovanni Soldini e Vittorio Malingri, che nella scorsa edizione della regata dovettero ritirarsi per problemi strutturali. Gli scafi già testati nelle precedenti edizioni sono quelli favoriti, perché trasformati sulla base dell'esperienza e pronti per affrontare la dura navigazione di 4.500 miglia attraverso diversi sistemi meteorologici e repentini sistemi depressionari.
In testa al gruppo dei multiscafi ORMA (Ocean Racing Multihull Association ) c'è l'equipaggio svizzero composto da Steve Ravussin e Yvan Ravussin, al comando del trimarano "Orange Project", seguiti dai francesi Franck Cammas e Franck Proffit al comando di "Groupama 2" e dall'equipaggio franco-irlandese composto da Armel Le Cléac'h e Damian Foxall al comando di "Foncia".
Guida invece la flotta dei multiscafi IMOCA (International Monohull Open Class Association) "Sill et Veolia" del duo franco-inglese Roland Jourdain e Ellen MacArthur, seguiti da "Ecover" al comando dell'equipaggio franco-svizzero Mike Golding e Dominique Wavre e da "Virbac-Paprec" dei francesi Jean-Pierre Dick e Loïck Peyron.
Sesta posizione per Mare Verticale dell'italiana Cecilia Carreri e Joe Seeten.
(Lu.Ca)
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